StatCounter

domenica 1 dicembre 2013

Il Vangelo alla luce dei fatti di ogni giorno

Luca 18,35-43 --- Il cieco di Gerico --- 35 Ora, come egli si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto lungo la strada, mendicando; 36 sentendo passare la folla, domandò che cosa fosse; 37 gli risposero che stava passando Gesù, il Nazareno. 38 Allora egli gridò, dicendo: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me». 39 Quelli che camminavano davanti lo sgridavano perché tacesse, ma lui gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me». 40 Allora Gesù, fermatosi, ordinò che gli fosse condotto e, quando gli fu vicino, lo interrogò, 41 dicendo: «Cosa vuoi che io ti faccia?». Ed egli rispose "che io recuperi la vista». 42 E Gesù gli disse: «Recupera la vista; la tua fede ti ha guarito». 43 All'istante egli recuperò la vista e lo seguiva glorificando Dio; e tutto il popolo, vedendo questo, diede lode a Dio. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
L'evangelo proclamato oggi nelle Chiese di rito bizantino e' il brano che ordinariamente e' detto del "cieco di Gerico". Nel rito romano il brano che oggi e' stato sottoposto alla riflessione e' quello di Matteo riguardante l'esortazione a "vegliare", vegliare sul mutare dei tempi per trarne le giuste interpretazioni sul "regno che e' vicino", un regno che non sara' calato dall'alto ma che gli uomini devono costruire al seguito dei valori dell'onesta', del servizio al prossimo e denunciando l'ingiustizia, le schiavitu' e le dipendenze dall'ignoranza, dall'opportunismo e dalle facili comodita' offerte ai danni della generalita'. "Vegliate ...per cogliere il segno dei tempi".
Anche l'episodio del "cieco di Gerico" puo' essere letto con la stessa chiave di lettura. Un amico mi ha fatto osservare, anzitutto, che la traduzione corretta dal testo originale greco del versetto 41 non e' " che io recuperi la vista", bensi' "che io alzi bene gli occhi". Noi oggi, come ieri il cieco di Gerico, pur avendo occhi aperti non vediamo, non percepiamo, e spesso non vogliamo vedere. Sulla spinta del nostro egoismo, della nostra convenienza contingente, preferiamo non guardare in faccia la realta' fatta di ingiustizie, di sopprussi, di manifeste ruberie. Preferiamo restare sottomessi a nostri presunti benefattori "politicanti" che saccheggiano le risorse pubbliche e che pero' ci fanno sentire importanti tenendoci accanto alla puzza che quasi sempre emana il "potere".
Riteniamo di essere "liberi" ed invece siamo schiavi del sistema costruito da uomini "ladroni" a beneficio di alcuni e ai danni di tanti. Spesso noi tutti siamo come il "cieco di Gerico" e cosi facendo, chiudendo gli occhi, consentiamo che la societa' affondi, regredisca. In pratica consentiamo cio' che sta accadendo ai nostri giorni.
Tutti abbiamo nell'ultimo ventennio chiuso gli occhi e ci siamo fatti incantare che "i ristoranti erano affollati", che gli "aerei erano con i posti tutti prenotati" etc. Non volevamo vedere ! Non "abbiamo vegliato !" e adesso ne paghiamo il prezzo. Oggi tutti paghiamo le conseguenze per avere tenuto gli "occhi chiusi".
Il cieco di Gerico, rispetto a noi, ha saputo cogliere il segno dei tempi. Ha avvertito la sensazione che il "regno e' vicino", e lo e'oggi, non domani. Ha saputo intuire, tenendosi informato e chiedendo ad altri, che Gesu' stava passando. Ha immediatamente chiesto di essere immesso nella logica della giustizia e nella logica della liberta'.
"Che vuoi che ti faccia" gli chiede Gesu' ed egli disse: "che io alzi gli occhi". Ha chiesto di potere ...aprire gli occhi, lui che li aveva tenuti chiusi, chinati per evitare di vedere. Gesu' gli disse: "Alza gli occhi !".
Ci pare che questo "Alza gli occhi !" corrisponda al "Vegliate, vegliate !" per poter cogliere l'odore del "regno di giustizia e liberta' ", che noi uomini siamo tenuti a costruire sin da adesso, nella reciproca onesta'.
"E tutto il popolo vedendo, diede lode a Dio".  

Nessun commento:

Posta un commento