Terza Repubblica. C'è già chi vorrebbe una quarta per immaginare modernità e competenza

Giocando con auto.......

La politica italiana somiglia -secondo Giannelli- ad un grande parcheggio di automezzi da cui vengono fuori  delle metafore.

Non c'è traccia di modernità o di novità. L'Italia dei Salvini e dei Di Maio, come quella dei Renzi e dei tanti presunti innovatori, non si discosta per nulla da quella dei .... tempi andati della nostra repubblica, ormai più che settantenne.

Nel parcheggio si ritrovano solo vecchie (non antiche e solide) carcasse e fumo nero che inevitabilmente  stanno ammorbando l'aria del vivere civile di questo inizio del terzo milennio. 

Chi prometteva la rottamamazione dei vecchi sistemi di governo va in giro con catafalchi vecchi, vecchissimi, da 3 km con 1 litro. 

Alla domanda "Comprereste una macchina da quest'uomo?" Giannelli fornisce una unica risposta ovvia: l'unico usato garantito nell'Italia dei nostri giorni è il presidente della Repubblica, grazie alla sua autorevolezza. E' riuscito a  riallacciare i rapporti con lo stato confinante -la Francia- con cui abbiamo intensissimi relazioni economiche, culturali e di solidarietà su tutti i piani, che gli incompetenti avevano inclinato recandosi (da governanti) sul suolo francese per trattare con i neo nazisti che sognano il colpo di stato in un paese nel cuore dell'Europa.

Grazie quindi all'autorevolezza del nostro Presidente che in condizioni di estrema inconcludenza di chi governa riesce a tenerci ancorati alla democrazia.