Politici all'italiana.
Quando sono all'opposizione
sanno tutto, capiscono tutto, intravedono tutto.
Quando devono governare non sanno da dove cominciare, se non da come conservare la sedia.
Dunque, dopo il doppio tonfo elettorale, Abruzzo&Sardegna, Luigi Di Maio comunica urbi et orbi che il doppio mandato diventerà presto triplo (per assicurargli la ricandidatura) e che lui è pronto a restare ‘capo politico’ per 10 anni!
Breve commento: la faccia come il culo.
OSCAR GIANNINO, giornalista
Di Maio ripete che per 4 anni il leader M5s -cioè lui-non si tocca.
Quando un leader politico sente il bisogno di ricordare per quanto tempo sarà intoccabile sta avvertendo il fiato sul collo della sua caduta
GIULIO CAVALLO, scrittore, autore teatrale, attore
Sono diventati la scatoletta di tonno. Dovevano aprire il Parlamento e invece sono arroccati come gli ultimi giapponesi. Prendevano in giro gli altri quando commentavano le elezioni e non sentivano il BUM! E invece ora stanno cercando di spiegarci in tutti i modi che in Abruzzo e in Sardegna sono andati benissimo, anche se hanno perso tre quarti dei voti, E già che ci sono, si danno alle spese pazze, loro, i francescani: 16 milioni e 812 mila euro per lo staff della presidenza del consiglio, 866.480 euro più di quanto spendesse Gentiloni, 2 milioni e 641 mila euro più di Renzi
Apertura alle liste civiche? Per carità, ci sta. Anzi, secondo molti la proliferazione di liste e candidati è uno dei punti di forza delle elezioni amministrative. Tuttavia, risulta piuttosto antipatico per chi diceva che tutto il resto era merda e che solo loro, solo il loro logo, solo il loro nome fossero una garanzia. E che ancora oggi attribuiscono le loro sconfitte alle orride ammucchiate altrui. Poi, certo, si sono alleati con Salvini, tanto per dire. Normale che da domani valga tutto.
Fine dei due mandati? Dicono per i consiglieri comunali ma è il più classico inizio della fine. Stare in Parlamento significa anche imparare a come muoversi e il professionismo della politica forse è stato buttato via con un po’ troppa fretta, dagli sprezzanti grillini. Che vivaddio, forse stanno imparando che il problema non è chi fa solo politica nella sua vita: il problema è che se non sai fare politica, ti fai fregare ogni volta dal ministro dell’inferno.
SIMONA BONAFE', parlamentare europea
138 tavoli di crisi aziendali aperti, con 210 mila dipendenti coinvolti. E Di Maio annuncia la rivoluzione “via il limite dei due mandati”.
ETTORE ROSATO, vicepresidente della Camera dei deputati
Conte e Di Maio sanno che servirà una manovra correttiva anche perché i numeri della legge di bilancio non sono attendibili.
Un esempio? 18 miliardi di euro di privatizzazioni di cui non c'è traccia.
Al contrario vogliono nazionalizzare banche, Alitalia, centrali del latte, reti idriche.
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