"No a
incertezze tra democrazia e
violenza. Serve una linea condivisa con l'Ue"
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Meno male che c’è Mattarella
"Non può esserci incertezza ne' esitazione nella scelta tra la volonta' popolare di autentica democrazia e la violenza della forza", lo ha detto il Presidente SERGIO MATTARELLA, salvando così l’onore dell’Italia e mirando a correggere la scelta indegna dell'esecutvo a guida Conte, Di Maio e quelle del presidente della Camera Fico sulla questione Venezuela.
I pentastellati hanno bloccato la volontà dei capi di governo dell'U.E. (che andrebbe varata all'unanimità) di riconoscere Guaidò come Presidente del Venezuela, ove non vengano immediatamente indette elezioni democratiche.
Mattarella ha ancora detto: "Quella del Venezuela è una condizione particolarmente rilevante anche per l'Italia perché il legame tra Italia e Venezuela è strettissimo, per i tanti italiani che vivono in Venezuela e per i tanti venezuelani di origine italiana".
Sugli immigrati il Presidente, attenendosi sempre sulla situazione venezuelana, ha detto: "Parlando di migrazioni non si può non pensare al fenomeno più rilevante che oggi è sotto gli occhi di tutti, quello del Venezuela. Oltre 2 milioni di venezuelani sono fuggiti dal proprio Paese trovando asilo provvisorio nei Paesi intorno al Venezuela".
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