Sono davvero
giorni frenetici per la campagna elettorale nei Comuni interessati dal voto
amministrativo del 10 giugno. Gli schieramenti sono più che delineati e la
scelta dei candidati a sindaco è chiara a tutti gli elettori. Qui da noi, a
Contessa Entellina, Anna Fucarino, persona integra e impegnata da sempre su più
piani (da quello culturale a quello politico-amministrativo) è la candidata di
uno schieramento eterogeneo e dove tutti convergono in un visione di apertura e
volontà al nuovo da realizzare puntando anche sui finanziamenti europei, problematica
questa su cui Anna possiede buona competenza avendo per anni lavorato in un GAL
(gruppo di azione locale) ossia in un gruppo composto
da soggetti pubblici e privati allo scopo di favorire lo sviluppo locale di un'area rurale. I GAL con dei piani
di azione locale (PAL) gestiscono i contributi finanziari erogati
dall'Unione europea e
dal Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia.
Per realizzare il PAL, il GAL dispone di fondi nell'ambito
del programma d'iniziativa comunitaria LEADER+. I sostenitori di Anna confidano molto su questo versante di azione,
ben sapendo che gli enti locali versano purtroppo in condizioni finanziarie non
splendide e riescono, quando riescono, a garantire la ordinaria amministrazione.
Leonardo Spera è il candidato dello schieramento
avversario; guida una squadra prevalentemente giovane che ha curato in un lasso
di tempo piuttosto lungo e a cui è riuscito a proporre la sua leadership.
COME SI VOTA
In Sicilia saranno chiamati alle urne 137 Comuni su 390
complessivi. Il sistema elettorale che regola le elezioni amministrative è
regolato e diversificato a seconda delle fasce demografiche.
Nei Comuni con popolazione legale superiore a 15mila
abitanti (dato riferito all’ultimo censimento Istat), si
applica il sistema elettorale maggioritario a doppio turno; mentre nei Comuni con
popolazione pari o inferiore a 15mila abitanti fra i quali
rientra Contessa Entellina si voterà con il sistema maggioritario a turno
unico.
La
scheda per l’elezione del sindaco è quella stessa utilizzata per l’elezione del
Consiglio comunale. La medesima scheda reca infatti stampigliati in successione
i nomi e i cognomi dei due candidati alla carica di sindaco (ANNA FUCARINO e
LEONARDO SPERA), scritti entro un rettangolo, al cui fianco è riportato il
contrassegno dell’unica lista collegata al candidato sindaco.
Ciascun elettore tracciando un segno su un simbolo può,
con un unico voto, esprimere la sua preferenza sia per il candidato alla carica
di sindaco sia per la lista a esso collegata. Comunque, l’elettore può praticare il voto disgiunto esprimendo
la preferenza per un candidato alla carica di sindaco non collegato alla lista
prescelta.
Si possono esprimere sino a un massimo di due voti di
preferenza per candidati a consiglieri comunali della medesima lista. Nel caso
di espressione di due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere
maschile e l’altra un candidato di genere femminile, pena la nullità della
seconda preferenza.
È proclamato sindaco il candidato che ottiene il maggior
numero di voti.
Alla
lista collegata al sindaco eletto sono assegnati sette consiglieri; mentre
all’altra lista ne sono attribuiti tre. Si tenga conto che uno
dei tre consiglieri di opposizione potrebbe essere il candidato alla carica di
sindaco che arriva in seconda posizione, purché egli abbia ottenuto almeno il
20% dei voti. In caso di parità di voti, è proclamato eletto consigliere
comunale il candidato alla carica di sindaco collegato alla lista che abbia
ottenuto il maggior numero di voti.
PRECISIAMO
ANCORA:
Effetto trascinamento.
Rappresenta una delle principali novità, nonché un ritorno al passato. Per effetto trascinamento si intende la confluenza naturale del voto dato alla lista anche al relativo candidato sindaco sostenuto dalla stessa, nel caso in cui l'elettore non segni sulla scheda un altro nominativo. Il meccanismo non vale nel caso in cui a essere segnato è soltanto il nome del sindaco: in tale circostanza, infatti, il voto non va automaticamente alla lista o alla coalizione che lo appoggia.
Rappresenta una delle principali novità, nonché un ritorno al passato. Per effetto trascinamento si intende la confluenza naturale del voto dato alla lista anche al relativo candidato sindaco sostenuto dalla stessa, nel caso in cui l'elettore non segni sulla scheda un altro nominativo. Il meccanismo non vale nel caso in cui a essere segnato è soltanto il nome del sindaco: in tale circostanza, infatti, il voto non va automaticamente alla lista o alla coalizione che lo appoggia.
Voto disgiunto.
Con questa espressione si intende la possibilità di votare un sindaco e per il
consiglio candidati (massimo due e di sesso diverso) di liste a lui avverse.
Voto di preferenza.
Mentre i nomi dei candidati sindaco saranno già prestampati nelle schede, per i
consiglieri bisognerà scrivere il nome nello spazio accanto alla lista a cui
appartengono. Si potrà scrivere il nome e cognome o soltanto il cognome. In
caso di omonimia vanno sempre scritti nome e cognome e, se necessario, data e
luogo di nascita. Se il candidato ha due cognomi, l'elettore potrà scriverli
entrambi o soltanto uno, qualora ciò non crei confusione.
Se si commette l'errore di votare più di due candidati la preferenza andrà
soltanto alla lista, mentre nel caso in cui si votassero due candidati, ma
entrambi dello stesso sesso, il voto va soltanto al primo.
Qualora l'elettore segnasse più di una lista scrivendo la preferenza per
candidato appartenente a una di esse, il voto va alla lista legata al
candidato.
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