Dall'inchiesta della Polizia è risultato che i venditori ambulanti ammessi a montare le bancarelle nella zona della festa rionale del Sacro Cuore erano costretti a versare nelle casse mafiose l'intero ricavato delle vendite.
Mentre la Chiesa rimaneva chiusa all'esterno l'intera festa era gestita dai clan mafiosi interessati a raccoglire fondi da destare agli uomini d'onore e ai familiari dei detenuti mafiosi.
Ancora, con la Chiesa chiusa e col profilo facebook che contemplava tante altre feste parrocchiali ma ignorava la festa in corso, il parroco in sede di interrogatorio ha ammesso le forti pressioni ricevute dai boss.
La Polizia ha seguito undici arresti.
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