Uno sguardo su Contessa
Il Comune di Contessa Entellina non sta bene in salute sul piano finanziario. Sui conti comunali è dato leggere ed intuire una certa leggerezza di conduzione dell'ente. Noi non sappiamo il perchè ed il come si sia arrivati a significativi "disavanzi di amministrazione", certo è che recentemente il Consiglio Comunale è stato chiamato a varare un provvedimento di "u-l-t-e-r-i-o-r-e" ripiano del d-i-s-a-v-a-n-z-o.
Strada deserta di Contessa Entellina |
Già qualche anno fa era stato quantificato il maggior disavanzo scaturito dall'accertamento straordinario dei residui pari ad €. 1.009.726,37, e per questo ammontare era stato stabilito un ri-piano trentennale con quote annuali di €. 33.657,54.
Nell'agosto scorso, con deliberazione consiliare n. 51, è stato rilevato un maggior disavanzo di amministrazione sull'esercizio 2016 di €. 19.419,00 per il quale la decisione è stata quella di un ripiano biennale con quote annue d €. 9.709,50.
Ancora pochi giorni fa, in sede di esame del Conto di Bilancio dell'esercizio 2017, si è appurato un ulteriore disavanzo di amministrazione pari a €. 93.873,29 e per questo importo è stato deciso un piano di rientro triennale con quote annuali di €. 31.291,10.
I nuovi amministratori che verranno eletti il 10 giugno dovranno -quindi- applicare entrate (tributi) per finanziare sia le spese di funzionamento dell'ente che le quote annuali dei vari ri-piani.
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Lo sguardo sul livello regionale
Nel 2015, stando ai dati Istat, la spesa corrente complessiva è stata pari a 4,3miliardi di euro (863 euro pro-capite). In questo quadro le spese per il personale hanno raggiunto quota 1,5 miliardi, terzo dato dopo la Lombarda (2,1 miliardi) e a poca distanza dal Lazio (1,5 miliardi).
Il costo del personale -in linea generale- incide per poco più di un terzo (34,5%) dell'intera spesa corrente dei Comuni siciliani.
Statisticamente nell'isola il costo del personale incide per circa dieci punti percentuali in più rispetto alla media nazionale (25,7%).
Questa situazione ovviamente incide sulla gestione dei flussi di spesa dei vari comuni, che se non invertono la corsa rischiano -in molti- il baratro.
Come si finanziano i Comuni ? Seppure in forte contrazione negli ultimi anni, i trasfermenti da parte della Regione e dello Stato costituiscono la parte determinante dei flussi verso le casse (bucate) dei municipi isolani.
La porzione dei trasferimenti pro-capite è di €. 178,4 (trasferimenti correnti)
La pressione fiscale mediia locale risulta essere di €. 176,2
I trasferimenti in c/capitale sono pari a €. 48,00.
La Lombardia ha il doppio della popolazione siciliana ed i trasferimenti in valore assoluto (tenuto conto della consistenza della popolazione) sui bilanci dei comuni isolani valgono però il doppio, segno che lì i comuni hanno più entrate proprie e qui queste sono di gran lunga inferiori.
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