L'avanzare del tempo, nei nostri giorni, produce due fenomeni destinati ad incidere sul benessere dell'intera umanità. Uno è il consolidarsi del capitalismo globale dagli Usa alla Cina, dalla Gran Bretagna alla Nuova Zelanda.
L'altro è il tentativo -pure esso capillare- di provare a convivere in comunità che resistano alla distruzione dell'ecosistema che il nuovo sistema economico porta irresistibilmente avanti e di puntare conseguentemente alla progettazione di stili di vita proposti dall'ecologia.
L'obiettivo dell'economia globale, stando ai passi compiuti nell'ultimo ventennio, è di massimizzare con ogni mezzo la ricchezza e il potere politico delle élite, quello dell'eco-progettazione è, deve necessariamente essere, di massimizzare la sostenibilità delle condizioni della vita.
Le due condizioni non sono affatto compatibili.
La nuova economia è tutta fondata sulla finanza ed è un prodotto della tecnologia dell'informazione degli ultimi 30/40 anni, dall'era della deregolamentazione Regan-Thatcher.
La manipolazione finanziaria non avviene per opera di anonimi e sfacciati speculatori bensì da autorizzate e legali grandi banche di investimento, fondi pensionistici, multinazionali e fondi aperti.
Le reazioni di questo nuovo sistema economico globali si succedono a catena e provocano danni ovunque al solo fine di arricchire la ristrettissima élite globale che possiede il controllo dell'high tech.
Mai ricchezze erano state accumulate sul pianeta come sta avvenendo con la finanza globale. Di contro le ripercussioni sociali ai popoli e i danni al contesto ambientale del pianeta sono più che disastrose.
Quella che un tempo era definita la sacralità della vita rischia di divenire una merce.
Il principio della nuova finanza è basato sul dover fare denaro ignorando i diritti umani, la democrazia, la tutela dell'ambiente e qualsiasi altro valore di civiltà.
Come uscirne ?
Affidando il primato alla politica, che oggi, nel nostro tempo, è divenuta a serva sciocca della finanza. La dignità umana e la sostenibilità dell'ambiente (ecologia) devono tornare alla guida delle decisioni declassando la voracità della finanza.
Di questi temi contiamo di dover trattare su questa rubrica.
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