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domenica 28 maggio 2017

Il mondo del terzo millennio. Super ricchi e morti di fame

Il vertice G7 a Taormina passa anche per il guardaroba delle first lady. 
Melania Trump, che al suo arrivo a Palazzo Chierici a Catania, (dove assieme agli altri consorti dei big della terra ha preso parte al pranzo con il sindaco della città, Enzo Bianco) ha sfoggiato un soprabito color panna interamente ricoperto di fiori in 3D,  è un esempio.

Il total look della signora Trump è firmato ancora una volta Dolce&Gabbana, etichetta cara all'ex modella slovena, che più volte durante le tappe europee del primo viaggio del presidente Usa all'estero ha mostrato una certa predilezione per i capi realizzati dal duo creativo. 

Non c'è abito, borsa, scarpa, che la first lady indossi che non venga osservato minuziosamente e commentato dai censori dello stile. Elegantissima, sempre impeccabile nella scelta degli abiti, Melania sa come raccogliere consensi (e dividere il popolo) in fatto di look. 
Che decida di indossare Dolce&Gabbana, come ha fatto in più occasioni (l'ultima per il vertice Nato) o passeggiare nel giardino della Casa Bianca con un paio di ballerine rosa, poco importa.

A far storcere il naso  -in questa occasione- è stato il costo della giacca ricamata, che secondo il 'Daily Mail' si aggira attorno ai 51mila dollari
51.500 per la precisione. Una scelta che potrebbe far infuriare qualche connazionale se si pensa che all'ex candidata democratica alla Casa Bianca Hillary Clinton non è stato mai perdonato di aver indossato una giacca di Giorgio Armani dal valore di 12mila dollari.

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