Il sindaco Sergio Parrino, il ViceSindaco Antonio Messina e gli altri percettori di indennità di carica rischiano di restare a secco. I nostri amministratori (si fa per dire, nessuno di noi ha mai capito come trascorrano il loro tempo) hanno prosciugato la giacenza di cassa del Comune e a fine mese rischiano di non riscuotere la "pensionicina"=l'indennità di carica e pertanto hanno deciso di passare ai metodi duri nei confronti degli utenti del servizio idrico comunale che si trovino in "arretrato" col pagamento delle quote. Un vigile urbano e due operai sono comparsi stamane per le vie del paese con un elenco di utenti a cui tagliare la somministrazione idrica perchè in ritardo con i pagamenti. Con questo sistema si ritiene che a fine mese saranno raccolti fondi sufficenti per sbarcare il lunario.
Adesso ci è più chiara l'immagine di qualche giorno fà: Sergio Parrino dietro un tavolino che raccoglie firme per l'acqua bene pubblico. Gli serviva far passare l'immagine del caritatevole, fermo restando che gli utenti non gli facciano mancare, a fine mese, l'indennità.
E' chiaro che chi fruisce del servizio pubblico deve garantire che questi possa funzionare e pertanto le fatture di somministrazione vanno pagate.
Chissà, però, se le operazioni di cessazione di utenza siano iniziate dalle persone più vicine o dalle più lontane.
E' una curiosità che riteniamo potremo toglierci fra non molto.
Nessun commento:
Posta un commento