I PROFILI DEGLI UTENTI USATI E SFRUTTATI
Facebook crolla in borsa; la cosa potrebbe benissimo lasciarci indifferenti. Il proprietario è super-miliardario e certamente non morirà di fame.
Il crollo in borsa è però sintomo di qualcosa che ha a che fare con la presunta sapienza ed intelligenza degli utenti di quel "social", il più diffuso sul pianeta. Quei milioni di utenti che non esprimono il loro pensiero ma si limitano a porre milioni di "mi piace" ora qua e ora là che non esprimono un loro pensiero ma rilanciano centinaia e migliaia di link (testi altrui).
Andando al punto, è praticamente avvenuto che Facebook ha violato la privacy di complessivamente una cinquantina di milioni di utenti (direttamente e indirettamente) è li ha ceduti alla società britannica "Cambrige Analytica".
Sintetizzando ancora, l'evento che sta emergendo in questi giorni mette in evidenza:
-senza il consenso degli interessati i dati personali di milioni di persone negli Stati Uniti sono stati utilizzati per favorire la vittoria elettorale di Donald Trump, per -inoltre- interferire sulla Brexit
-ancora -segretamente- con quei dati personali sono state favorite campagne elettorali in tutto il mondo attraverso una serie di società collegate a Cambridge Analytica e aziende sub-appaltatrici.
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Quanto sopra è quanto abbiamo potuto capire sulla vicenda "Facebook", lo strumento che ha reso ultra/ultramiliardario il sig. Mark Zuckerberg.
Gli ulteriori sviluppi non mancheranno, anche perchè le interferenze -servendosi di soggetti inconsapevoli utenti di facebook- non sono limitate all'elezione di Trump e alla Brexit, ma -come si capisce- comprendono l'intero pianeta.
Chi scrive non è esperto in campo tecnologico e pertanto non ha alcuna intenzione di ulteriormente spiegare come lo scandalo montante si sia sviluppato fino al punto da immaginare la fine del più noto e fruito "social" del mondo.
Sul Blog però è possibile sviluppare tutti gli aspetti collaterali e le implicazioni pratiche di questo potente strumento tecnologico che da internet discende.
DALL'UMANESIMO ALL'UOMO OGGETTO (1)
Le scoperte scientifiche -non v'è dubbio- stanno destabilizzando le fondamenta su cui poggia la concezione e la visione dell'uomo dei nostri giorni.
Lo stesso concetto di democrazia (basato su libere elezioni) rischia di restare vanificato. Il Cristianesimo e la filosofia liberale ci assicurano che ogni essere umano è un individuo prezioso in modo unico e irripetibile e che le sue libere scelte rappresentano l'origine ultima dell'autorità. Questa è l'affermazione più grande ereditata dal secolo passato: il Novecento.
Eppure, il nuovo secolo, il XXI, sta provando a demolire la fede e la fiducia sull'u-o-m-o.
Come ?
= E' sotto gli occhi di tutti che l'essere umano va diventando sempre più "inutile" sotto il profilo economico (lo dimostra la crescente disoccupazione). Non solo: l'essere umano va diventando inutile sotto un profilo che dall'origine della civiltà lo rendeva rilevante, importante, utile: il profilo militare. Oggi gli arsenali con mezzi di alta precisione necessitano di pochi ingegneri. Nelle guerre non servono più masse da mandare a morire al fronte (come nel 1915-18).
= Il sistema planetario continuerà a ritenere prezioso l'uomo, l'uomo come collettività ma non più l'uomo in se, l'uomo come entità sacra, come individuo.
= Il nuovo ordine mondiale (il sistema) continuerà a ritenere preziosi alcuni (pochi) esseri umani, la nuova élite di superuomini potenziati. La massa della popolazione non sarà utile a nulla.
Il nuovo mondo che si profila sarà egemonizzato da pochi. Quei pochi saranno invisibili alle masse ed irraggiungibili per una chiacchierata. Quei pochi aizzeranno con mezzi sofisticati (molto più di facebook) le masse (ignoranti e credulone) ad odiare la precedente società socialdemocratica del secolo passato.
Quella tratteggiata è la minaccia che incombe sulle società occidentali.
Vedremo in seguito come ciò avverrà e da dove si colgono i sintomi del g-r-a-n-d-e regresso civile.
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