La nostra regione, la Sicilia, è ferita, sofferente, e non riesce ad intravedere la via della salvezza, del risveglio. I dati economico-statistici vedono la nostra isola "fanalino di coda" rispetto alle altre regioni, magari -in alcuni casi, in compagnia della Calabria.
L'Istat sostiene che il 61% dei siciliani è insoddisfatto della condizione economica. Di fatto ogni nucleo familiare in Sicilia dispone di un reddito medio di €. 1.876,oo rispetto agli €, 2.524,oo della media nazionale e agli €, 3.040,oo della regione Lombardia. Peggio di noi stanno i nuclei familiari calabresi con €. 1.701,oo.
A sentire il Cribis (specializzato nelle informazioni commerciali su aziende italiane ed estere) il quadro economico del Paese continua ad arrancare, ma va comunque migliorando, di questi miglioramenti qui da noi, in Sicilia, nulla in realtà si registra e le aziende continuano a chiudere. Lo può constatare chiunque girando lungo il vasto centro storico di Palermo: tanti, tantissimi negozi con marchi secolari ed illustri hanno chiuso i battenti. Il centro storico vitalizzato dalla fantasia orlandiana resta però deprimente per le tantissime saracinesche chiuse.
In un quadro deprimente dal punto di vista socio-economico ognuno penserà che i Comuni siano stati messi in condizione di operare efficacemente nel campo dei servizi sociali. Invece no !
La spesa complessiva (sociale) da noi ammonta a €. 373 milioni (5,37% della spesa nazionale= a poco meno di 7miliardi). La spesa sociale in Sicilia è comunque 4 volte inferiore a quanto viene messo in campo nella regione Lombardia (=€. 1,2 miliardi).
La nostra regione possiede il tasso più alto di povertà sanitaria (=cittadini che hanno difficoltà a reperire i farmaci di cui necessitano). Le confezioni di farmaci richiesti in Sicilia è di circa 39mila, contro i 252mila della regione Lombardia. Da noi la copertura garantita non supera il 4,2%, mentre la regione Lombardia garantisce una copertura fino al 34%.
Il disastro compiuto dai politicanti che da 20 anni ci governano (che coprono destra, centro e sinistra) è immane ed indescrivibile.
Proseguiamo:
Il 45% dei laureati siciliani non trova lavoro nella nostra terra, mentre in Lombardia solamente il 14% si allontana dalla regione.
La Sicilia, regione carica di Storia, offre lavoro nel campo della "cultura" a 38mila occupati, la Lombardia -regione più ombrosa- nel comparto "cultura" occupa ben 233mila unità.
In Sicilia dal fronte "cultura" si produce ricchezza per €. 1,8 miliardi, mentre nell'ombrosa Lombardia il comparto "cultura" produce ricchezza per €. 16miliardi.
Potremmo continuare. Ma i lettori conoscono molto bene la realtà della nostra isola.
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