Dopo gli Statali e la Scuola e Università, è stata la volta dei dipendenti degli Enti Locali per i quali si giunti finalmente al rinnovo del contratto nazionale. Anche loro hanno atteso nove lunghi anni, ma al termine della proverbiale tirata finale ce l’hanno fatta.
Il prospetto di Via Scanderbergh del Municipio di Contessa Etellina |
L’intesa rispecchia il Protocollo che CGIL, CISL e UIL sottoscrissero il 30 novembre del 2016, ma viene prudentemente considerata dalle Organizzazioni Sindacali come un “accordo-ponte” verso un assetto contrattuale ancora da completare, fermo restando che fornisce già ora prime, importanti risposte.
Per dire. Nella busta-paga del prossimo mese di aprile i lavoratori del settore troveranno un incremento medio di 85 euro mensili ai quali si aggiungerà una somma una-tantum di 450 euro a titolo di arretrati.
Non solo soldi, ma anche nuovo spazio per i diritti di cittadinanza: Permessi, congedi, aspettative, assenze per malattia, diritto allo studio, formazione: un corredo di strumenti contrattuali con i quali si può favorire una più stretta correlazione fra welfare, qualità del tempo vita e qualità del lavoro.
Una indennità di funzione è prevista per gli agenti di polizia locale, ai quali viene riconosciuta la condizione di particolare disagio attraverso la creazione di una specifica sezione contrattuale.
Non tutto è stato risolto con la firma di ieri notte, per questo è stata predisposta una commissione paritetica che avrà tempo fino al prossimo mese di luglio per procedere alla semplificazione dell’assetto delle declaratorie e dei profili professionali con un particolare riferimento al personale educativo e scolastico.
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