L'Unione Europea
Subito dopo la seconda guerra mondiale il processo di integrazione fra i paesi dell'Europa Centro-Occidentale si è prefissato l'obiettivo di sostituire l'escalation dei conflitti militari con una fitta rete di interessi economici condivisi che avrebbe reso impensabile ulteriori scontri.
Dall'unione doganale si è passati alla politica agricola comune fino ad arrivare, all'alba del terzo millennio, alla moneta comune, all'unione bancaria e ai sistemi di controllo.
E' in corso una governance che crea -inevitabilmente- tensioni e contrasti (p.e. sulla misura del debito sovrano di ciascun paese). Tensioni e contrasti che non possono controbilanciare i benefici dell'integrazione.
L'esperienza europea dimostra le difficoltà che bisogna superare per allontanarsi dal "cuore della sovranità" di ciascuna entità statale.
Così, purtroppo, iinterpretiamo la costruzione dell'Europa |
L'Europa punta ad essere punto di riferimento nei meccanismi di governance del mondo, che si avvia via via a diventare sempre più globale.
L'augurio è che non si fermi ad essere l'Europa economico-finanziaria (dei banchieri) che purtroppo conosciamo.
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