Manifestazione a Piana degli Albanesi
Dai luoghi di residenza sono partiti questa mattina presto con i pullman ed in oltre 200 già alle 8,30 si sono ritrovati nei pressi dell'edificio scolastico di Piana degli Albanesi.
Gli arbëreshe di Sicilia sono poi passati a radunarsi in piazzetta San Nicolò dove hanno voluto manifestare con striscioni e discorsi il loro dissenso nei confronti del Vescovo Mons. Gallaro per quanto attiene il modo in cui egli intende il ruolo di guida dei cattolici-bizantini di Sicilia. Il Vescovo comunque non li ha ricevuti perchè già prima delle 8,00 era fuori da Piana degli Albanesi, per recarsi in città, a Palermo.
Perchè il dissenso ?
Sin dal suo insediamento, e addirittura due giorni prima a Mezzojuso, cominciò col celebrare con paramenti e secondo il rituale romano, pur essendo stato nominato col rituale bizantino nella Cattedrale degli arbëreshe di Sicilia.
In sintonia col segretario ed il sotto-segretario della Congregazione delle Chiese Orientali gli è pervenuta -al fine di tentare di smorzare quei primi dissensi che cominciarono a diffondersi fra i cattolici-bizantini- una nota autorizzatoria in sanatoria, quando di contro i cattolico-bizantini si attendevano da Roma un richiamo disciplinare per la violazione dei canoni sinodali, scritti non molto tempo fa secondo i dettami del Concilio Vaticano II e sanciti con firma del Papa.
Il Vescovo avrebbe in più occasioni -inoltre- sollecitato i papàs a ridurre le parti delle celebrazioni liturgiche in greco e/o in arbëresh per sostituirle con l'italiano.
Recentemente ha disposto il trasferimento della quasi totalità dei papàs e di un parroco di rito romano. Trasferimenti da taluno impugnati per carenze procedurali che denotano la non conoscenza canonica, e da altri comunque non condivisi.
L'eparchia bizantina retta
dal clero romano
Mons. Gallaro attualmente regge l'Eparchia con un Consiglio Presbiterale ed un Collegio dei Consultori i cui componenti sono quasi tutti dimissionari e con una Curia dove, a parte il Protosincello, lo affiancano due vicari -pure essi- di rito romano.
Nel corso della manifestazione di oggi hanno parlato i professori Zef Chiaramonte e Zef Schirò Di Maggio.
Nella giornata di domani contiamo di pubblicare alcuni documenti sulla problematica.
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