Nove anni di carcere, per avere distrutto alcuni dei mausolei
più antichi d’Africa.
Possono sembrare pochi, ma la condanna che la Corte Internazionale dell’Aia ha da poco comminato ad Ahmad Al Faqi
Al Mahdi, il jihadista del gruppo islamista Ansar Dine, responsabile della
distruzione di una grossa parte del patrimonio archeologico di Timbuctu (l'antica
città del Mali, nell'Africa sahariana) è una sentenza storica,
che però fa riflettere.
=Per aver “intenzionalmente diretto degli attacchi” contro quei
beni culturali=
Perchè nessuno è mai stato condannato in Italia per la responsabilità assuntasi con l'avere consentito la distruzione di uno dei più interessanti Monasteri del Sud Italia ?
A Santa Maria del Bosco la Chiesa non esiste più, ma esiste una figura umana che detiene caro il titolo di "Abate di Santa Maria del Bosco". Lo tiene tanto caro che (ovviamente nel succedersi delle persone, nel tempo) non si è mai accorto, nè ha mai tentato di evitare il disastro.
Il bene appartene al demanio, ma il titolo appartiene ad una figura che a tutto pensa tranne da cosa gli discende il titolo.
Viviamo nel Paese dove tutto è APPARENZA, POTERE e ...
Qui, nel caso di Santa Maria del Bosco, non c'è stata intenzionalità ma menefreghismo tantissimo.
Nessun commento:
Posta un commento