A sentire la Corte dei Conti i sindaci siciliani non sanno cosa significhi
"tagliare" gli sprechi, tagliare le spese improduttive e dedicarsi a
racimolare risorse per gli ... investimenti.
Non lo sanno, anzi non capiscono cosa voglia dire !
La Corte dei Conti ha esaminato 353 su 390 Comuni
siciliani ed ha fatto sapere che il deterioramento della finanza pubblica negli
Enti locali isolani ha raggiunto limiti di grave rischio.
I sindaci, nella
stragrande maggioranza, hanno messo in grosse difficoltà dal punto di vista
finanziario gli enti loro affidati. Non esiste differenza fra centro-destra o centro-sinistra; l'incompetenza trionfa su ogni sponda.
Molti sindaci, quelli interessati a sedere (a-per
scaldare la sedia, b-per fare gli affari personali, c-per estrinsecare la loro
ignoranza ...) hanno condotto, finanziariamente, i comuni molto vicino al
fallimento.
Secondo i magistrati contabili, infatti, il totale
degli Enti
-strutturalmente deficitari arriva a 26 Comuni,
-ai quali vanno ad
aggiungersi i 31 che sono ancora adesso sotto la stretta vigilanza dei
magistrati contabili,
-e i 21 in pre-dissesto, ovvero quei Comuni che hanno
fatto ricorso al Piano di riequilibrio pluriennale che, introdotto
dall’articolo 3 del decreto legge n.174 del 2012, consentirebbe loro di evitare
la dichiarazione di fallimento.
E Contessa come sta, in salute finanziaria ?
Lo vedremo nei prossimi giorni.
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