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venerdì 16 novembre 2018

Hanno detto ... ...

“Beati i giovani perché essi
 erediteranno il debito pubblico”
Herbert Hoover
CARLO ALBERTO CARNEVALE-MAFFE'- economista


Il Governo autorizza de facto il “falso in bilancio”. Le BCC (Banche di credito cooperativo) otranno ignorare i principi contabili che impongono di considerare il valore di mercato degli asset. E quindi potranno barare sul valore degli attivi.
Se volevano azzerare la credibilità del sistema, ci sono riusciti.

MARIO DRAGHI, Presidente della BCE (Banca Europea)
"La mancanza di un consolidamento fiscale nei paesi con alto debito pubblico aumenta la loro vulnerabilita' agli shock, sia che questi siano prodotti autonomamente mettendo in questione le regole dell'architettura dell'Unione Europea che siano importanti attraverso un contagio finanziario".
"Sino ad ora l'aumento degli spread e' stato in larga misura limitato al primo caso e il contagio fra paesi e' stato modesto". 
"Questi sviluppi si traducono in condizioni piu' restrittive per i finanziamenti bancari all'econmia reale. A oggi, sebbene un qualche riprezzamento al rialzo dei prestiti bancari si sia verificato laddove l'aumento degli spread e' stato piu' significativo, nel complesso i costi complessivi dei finanziamenti bancari rimangono vicini ai minimi storici nella maggior parte dei paesi, grazie a una base di depositi stabili". 


MARCO BRESOLIN, redattore de La Stampa
Domani a Bruxelles si riuniscono i ministri per un Ecofin dedicato al bilancio europeo. Il governo italiano non manderà nessuno, l’Italia sarà rappresentata al tavolo dal suo ambasciatore alla Ue (Maurizio Massari).

ROBERTO TALLEI, giornalista
Un cittadino che aveva votato per la Brexit chiama alla radio e si mette a piangere chiedendo scusa per l’errore commesso. Il conduttore gli dice di prendersela non con se stesso ma con i politici che hanno mentito.

PAPA FRANCESCO


«Mentre si avvicina il 70esimo anniversario dell’adozione della Dichiarazione universale di diritti dell’uomo da parte dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, è opportuno non solo celebrare la memoria di quello storico evento, ma anche impostare una riflessione approfondita sulla sua attenzione e sullo sviluppo della visione dei diritti umani nel mondo odierno»
«Nel Discorso al corpo diplomatico del gennaio scorso, dedicato appunto a questa Dichiarazione osservavo che essa mira a rimuovere i muri di separazione che dividono la famiglia umana e a favorire lo sviluppo umano integrale. Rilevavo tuttavia come al tempo stesso occorre“costatare che, nel corso degli anni, l’interpretazione di alcuni diritti è andata progressivamente modificandosi, così da includere una molteplicità di “nuovi diritti”, non di rado in contrapposizione tra loro”. Si apre così una serie di problemi che giungono a coinvolgere in profondità l’idea stessa del diritto e i suoi fondamenti. Il Papa Benedetto XVI ha avvertito con lucidità l’urgenza di queste tematiche per il nostro tempo ed è intervenuto autorevolmente su di esse come pensatore e come pastore. Proprio per questo vent’anni fa codesta Università (Lumsa) conferì all’allora cardinale Ratzinger la laurea honoris causa in giurisprudenza».  

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