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lunedì 30 ottobre 2017

Zef Chiaramonte. 80° anniversario della creazione dell’Eparchia di Piana degli Albanesi

Prof Zef Chiaramonte: 80° anniversario della creazione dell’Eparchia di Piana degli Albanesi,  centro di identità etnica e spirituale. 
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L’Eparchia di Piana degli Albanesi, che celebra l’80 anniversario della fondazione, è un centro di forte identità etnica e spirituale. Col Prof. Zef Chiaramonte parliamo del programma previsto per celebrare tale evento e per percorrere le tappe fondamentali del cammino storico degli Arbëreshë di Sicilia-

L’Eparchia di Piana degli Albanesi in Sicilia celebra l’80-mo anniversario della fondazione. 
L’Eparchia, ovvero Diocesi, di Piana degli Albanesi fu fondata con la Bolla “Apostolica Sedes” del 26 ottobre 1937 dal papa Pio XI. 
Tale istituzione ecclesiastica fu creata per i fedeli di tradizione bizantina della Sicilia. 
Con detta Bolla la cittadina di Piana degli Albanesi diventava sede della nuova Eparchia e la chiesa di San Demetrio veniva elevata alla dignità di Cattedrale.  
Questa Eparchia, dopo quella di Lungro in Calabria, costituisce la seconda componente della Chiesa Italo-Albanese e  è  composta dalle cinque cittadine arbëreshe di Sicilia. 
Ricordiamo che queste due Epachie di tradizione bizantina in Italia rappresentano il coronamento di una secolare aspirazione nello sviluppo della presenza storica degli Arbëreshë.       
Giunti in Italia a partire dalla fine del XV secolo, solo nel XVIII  poterono avere dei Vescovi propri, i quali, tuttavia non erano ordinari, non avevano potere di giurisdizione né di direzione della loro vita spirituale, ma si limitavano a ordinare il nuovo clero e a salvaguardare e perpetuare la tradizione culturale ed ecclesiastica arbëreshe.
In seguito, nel 1919, la comunità arbëreshe di Calabria ottiene l’Eparchia con un vescovo ordinario, con sede a Lungro (CS), mentre la comunità di Piana degli Albanesi (PA) ottiene tale diritto nell’anno 1937.
Quando parliamo del mondo arbëresh sotto l’aspetto ecclesiastico, dobbiamo anche ricordare la comunità monastica di Grottaferrata, dove la maggioranza dei monaci è di origine arbëreshe. Tale Monastero è legato alle due Eparchie arbëreshe in quanto tutte e tre queste circoscrizioni ecclesiastiche seguono la liturgia e la tradizione bizantina.

Il riconoscimento canonico degli Arbëreshë da parte della Santa Sede di Roma è l’apprezzamento di una storia semimillenaria dei fratelli Arbëreshë a partire dall’epoca di Giorgio Castriota Scanderbeg, quando, minacciati come popolo e come cristiani dall’occupatore ottomano, sono stati costretti ad abbandonare la Patria.
Da allora ad oggi, la storia degli Arbëreshë si snoda sul suolo italiano, mantenendosi fedele al ricordo dell’antica patria e all’ubbidienza verso la Santa Sede, dando inoltre uno straordinario contributo in campo culturale e patriottico.

Nel 1999 gli Arbëreshë sono stati riconosciuti come Minoranza linguistica dalla Repubblica Italiana, mentre dal punto di vista ecclesiastico, secondo il Prof. Chiaramonte, coltivano l’aspirazione a costituirsi in Metropolia della Chiesa Arbëreshe  d’Italia.
Kisha shqiptare
24/10/2017 11:41
(traduzione italiana dall’originale in lingua albanese)

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