StatCounter

lunedì 25 novembre 2024

Terzo millennio: il mondo è globalizzato, parliamo di economia (3)

 Il Novecento in breve:

Percentuali ed etichette

Il Novecento

Fu il secolo delle guerre che
oscurarono o abbrutirono la civiltà
 europea, ma che, nella
seconda metà, vide il culmine del
pensiero indagatore sulla realtà e i
destini dell'uomo, comportando il
relativismo e la crisi conseguente
di ogni storicismo progressivo.
Verrà il prevalere di un canone
 esistenziale che informerà le arti,
la letteratura in particolare e il cinema,
 dando luogo a opere di raffinate
forme ed alta significazione. Novecento
voleva allora dire filosofia dei limiti
umani e sperimentalismo come slancio
 verso forme di libertà creativa, per
lo più dettata dall'irrequietezza e dalla
 indecifrabilità dell'inconscio. E si
parlava del Novecento come
secolo di crisi, che lo era sì di
 valori ottocenteschi, ma non lo era in
 prospettiva della necessaria
innovazione e in funzione
della genialità squisitamente
individuale, che era quello che
di più contava.   




Nel corso del Novecento la produzione complessiva dei beni e servizi  nel mondo e’ cresciuta, mediamente, del 2,9% annuo. L’età media dell’esistenza degli individui è cresciuta da poco meno dei 40 anni del 1820 a circa 50 anni del 1900 e ai 77 anni dell’ultimo decennio del Novecento (nei paesi industrializzati) e a 60 anni nei paesi non sviluppati.

  Il cosiddetto “secolo lungo”, dagli studiosi di impostazione socio-economica, viene diviso in quattro fasi temporali distinte. 

=== La prima è la cosiddetta belle epoque (fra il 1880-1914) caratterizzata nei paesi di capitalismo affermato da prosperità economica e dal benessere delle fasce borghesi.

=== E’ seguita la fase dei torbidi con la prima guerra mondiale, disoccupazione di masse, conflitti sociali ed ideologici e guerre che arrivano al 1945.

=== Nel secondo dopo guerra mondiale e’ seguita una seconda belle epoque con relativa prosperità economica e pure essa relativa pace mondiale che ha portato grande prosperità economica e relativa pace mondiale seguita dalla decolonizzazione di più paesi afro-asiatici.

=== la quarta fase è quella degli anni che stiamo vivendo, a cui chi verrà dopo di noi darà una qualche definizione. Certo, sappiamo di avere davanti a noi un quadro caratterizzato dal processo dell’UnitaEuropea ma anche da una guerra sul territorio del vecchio continente (Russia-Ucraina) preceduta qualche decennio fa da altre guerre nei Balcani. 

 Questa quarta fase si caratterizza comunque dall’unita’ monetaria fra più paesi del Vecchio Continente, anche se l’inflazione non è finora mai stata fermata. Al momento, non è esagerazione, se scriviamo che non mancano indizi di grave incupimento e inquietudine per gravi focolai di guerra che insistono fra Russia ed Ucraina e, nel bacino Mediterraneo orientale fra Israele e palestinesi.

Nessun commento:

Posta un commento