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giovedì 28 novembre 2024

Dal Cinquecento siciliano al ….

 QUADRO SOCIO ECONOMICO


La società feudale

Si presentava sotto l’aspetto di una
grande piramide con al vertice il monarca,
al centro i feudatari (i baroni) e alla base
i servi della gleba. I feudatari erano signori
della terra ed esercitavano il potere
politico-militare, sostituendosi alla
lontana monarchia spagnola. Amministra-
vano la giustizia. I sudditi avevano
l’obbligo di servirsi esclusivamente dei
mulini, forni, taverne … del barone.

L’ascesa sociale era impossibile.
I dipendenti del barone erano gli
unici che potevano sperare in una
ipotetica, lenta ascesa sociale.


Gli arbereshe giunti in Sicilia nel XV-XVI secolo dai Balcani in cosa imbatterono rispetto alla loro terra d’origine?

1) la moneta di conto in uso ufficialmente nell’Isola sino all’Unita’ d’Italia era 

—l’onza che come sottomultipli si componeva di 30 tari’. 

—Il tari’ si suddivideva in 20 grani e il grano in 6 piccoli (o denari). 

13 tari’ costituivano un ducato.

12 tari’ costituivano uno scudo.

6 tari’ costituivano un fiorino.

2) le campagne disabitate e l’inurbamento contadino all’interno di centri fortificati.

3) la vasta estensione dei feudi disabitati, e con essi la monocoltura del grano.

4) la vendita del grano era sottoposta all’acquisto della licenza di esportazione (le tratte) da parte dei mercanti stranieri, che di fatto controllavano l’intero sistema economico dell’Isola.

5) l’esportazione media annua di grano si aggirava in 100mila salme (con una punta di 250mila salme nel solo 1501). Mercati di destinazione erano sopratutto la Liguria e la Toscana, l’Africa settentrionale e la Catalogna.

 (Segue)


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