Sono nato in Italia, parlo italiano,
vivo in Italia, lavoro in Italia:
ma non sono cittadino italiano
Chiariamo meglio: In base alla legge vigente nel nostro Paese, che risale al codice civile del 1865 e non è stata mai cambiata, una persona che ha un solo antenato italiano all’ottava generazione viene considerata «oriunda» e ha diritto a essere riconosciuta come cittadina italiana, anche se non è mai stata in Italia, non conosce la lingua del nostro Paese, non ha mai avuto nessun tipo di rapporto con la cultura del nostro Paese. La stessa legge del 1865 fa sì che ragazzi di 17 anni che sono nati in Italia, ci hanno sempre vissuto ed hanno studiato qui, si sono formati nel contesto e nel contesto culturale del nostro Paese, non siano cittadini italiani se i loro genitori sono stranieri.
Nessun commento:
Posta un commento