I rapporti tra Italia e Cina sono "eccellenti", ha detto Mattarella poche ore fa incontrando il Presidente-dittatore a vita della Cina, e l’intenzione è quella di "imprimergli sviluppo ulteriore" e di rafforzarli "nell'ambito del nostro partenariato strategico globale, sottoscritto dai due governi nel 2004", ha aggiunto il presidente.
MATTARELLA:
VIA DELLA SETA -
"L'antica Via della Seta - ha proseguito Mattarella- fu strumento di conoscenza fra popoli e di condivisione di reciproche scoperte. Anche la Nuova deve essere una strada a doppio senso di percorrenza e lungo di essa devono transitare, oltre alle merci, anche idee, talenti, conoscenze, soluzioni lungimiranti a problemi comuni e progetti di futuro".
"Il contributo italiano alla 'Nuova Via della Seta della Conoscenza' ha un significato cruciale in un percorso che ambisce al confronto su nuove idee, progetti, scambi di conoscenze, opportunità scientifiche e tecnologiche e tendenze della contemporaneità" ha ribadito il presidente della Repubblica.
Secondo il capo dello Stato, "in vista del 50° anniversario delle nostre relazioni diplomatiche, che celebreremo nel 2020, occorre favorire dinamiche che consentano di dispiegare appieno il loro straordinario potenziale. La cultura è volano di un inesauribile arricchimento. Il suo contributo alla reciproca crescita è destinato ad aumentare ulteriormente, di pari passo con un'auspicabile, equilibrata espansione degli scambi economico-commerciali".
IL MEMORANDUM - E ancora: "La firma del Memorandum d'Intesa in materia di collaborazione tra Italia e Cina nell'ambito dell'iniziativa Belt & Road è un segno dell'attenzione da parte del governo italiano verso tale iniziativa, cornice ideale per un incremento delle collaborazioni congiunte tra imprese italiane e cinesi, per stimolare l'interesse di importanti realtà imprenditoriali cinesi ad effettuare investimenti produttivi in Italia e per realizzare concrete forme di apertura del mercato cinese in favore di operatori italiani" ha detto Mattarella, secondo il quale l'Italia auspica che si trovi un'intesa tra Usa e Cina "per ripristinare un commercio davvero aperto a livello internazionale" ha sottolineato il capo dello Stato nei colloqui con il presidente Xi Jinping. "Noi - ha spiegato - crediamo nel multilateralismo basato su regole e la Cina contribuisce anche grazie alle riforme interne".
DIRITTI UMANI - Inoltre, "anche alla luce del mandato italiano nel Consiglio dei Diritti umani delle Nazioni unite - ha aggiunto -, desidero auspicare che, in occasione della sessione del dialogo Ue-Cina sui diritti umani, che si svolgerà a Bruxelles, dopo quella che si è svolta a Pechino lo scorso luglio, si possa proseguire un confronto costruttivo su temi così rilevanti" ha affermato il Presidente della Repubblica.
Inoltre, occorre sviluppare ulteriormente i rapporti tra Cina e Ue "attraverso il dialogo commerciale e politico, per rafforzare la pace e la stabilità mondiale". "Il dibattito all'interno dell'Ue la sta rafforzando: nonostante contraddizioni e lacune, la dimensione europea è penetrata stabilmente nella vita dei cittadini".
XI JINPING:
Riferendosi a Roma e Pechino, Xi Jinping ha assicurato che "tra noi non c'è alcun conflitto di interesse, sappiamo come rispettare gli interessi della controparte".
COLLABORAZIONE - "Sono fiducioso che le prospettive di collaborazione" tra Italia e Cina abbiano "un futuro brillante" ha aggiunto, davanti ad una platea di rappresentanti italiani e cinesi dell'economia e della cultura. Roma e Pechino, ha sottolineato, "sono amici da lungo tempo, facendo sforzi continui per la collaborazione comune e approfondire l'amicizia tra i nostri due Paesi".
Italia e Cina debbono "rafforzare le sinergie per valorizzare la collaborazione nel settore delle infrastrutture, nei settori logistici e portuali e dei trasporti marittimi, per costruire una serie di progetti qualificati lungo la Via della Seta".
Che, nella storia, "ci ha unito e ciò ha portato benefici, che funzionano sempre e questo sarà un ulteriore sviluppo per la collaborazione tra Stati" ha sottolineato. "Con l'Italia - ha aggiunto - non c'è mai stato nessun conflitto, vogliamo consolidare la fiducia politica" e valorizzare "la collaborazione nei trasporti, nei porti, nelle infrastrutture. Siamo disponibili a importare sempre di più prodotti italiani di qualità".
Inoltre, "i rapporti tra Cina e Ue sono molto importanti, guardiamo con favore a una Unione europea unita, stabile, aperta e prospera" ha detto parlando con Mattarella, sottolineando di guardare con rispetto al dibattito in corso all'interno dell'Europa. Xi Jinping si è detto comunque ottimista circa la possibilità che l'Ue riesca a superare i problemi attuali, anche perché la strada da percorrere per cercare un accordo tra 27 Stati è "complessa", ma la direzione è quella "giusta".
E la Cina è pronta a dialogare con l'Ue sul tema dei diritti umani, ha assicurato Jinping.
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