L’Istat fa i conti su chi
guadagna meno di 9 euro l'ora
Secondo i dati
dell'Istituto i rapporti di lavoro con retribuzione oraria inferiore a 9 euro lordi l’ora si concentrano
tra
-gli apprendisti (59,5%)
-nelle attività dei servizi di
alloggio e ristorazione (27,1%),
-del noleggio, agenzie di
viaggio, servizi di supporto alle imprese (34,3%)
-e nelle altre attività di
servizi (61,6%),
-tra le donne (23,1%)
-e tra i giovani sotto i 29
anni (32,6%).
Discorso a parte per quanto
riguarda il lavoro domestico, settore
in cui quasi tutti i lavoratori, sempre secondo l’Inps, percepiscono un salario
orario inferiore a 9 euro: circostanza che dovrebbe indurre il legislatore a
considerare “le oggettive caratteristiche del settore, anche allo scopo di
evitare il rischio di pericolose involuzioni che possono portare all’
espansione del lavoro irregolare”.
La tendenza: tra il 2012 e il 2017 il numero dei lavoratori regolari nel
settore domestico è diminuito del 15%, passando da 1,01 milioni a
864.526 unità.
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