Estrapolazioni dalle riviste sugli ee.ll.
Secondo il Consiglio di Stato
Per
la giurisprudenza amministrativa, spiegano i giudici del Consiglio di Stato
nella sentenza n. 435 del 17 gennaio 2019, il principio di rotazione
determina l’obbligo per le stazioni appaltanti, al fine di evitare il
consolidamento di rendite di posizione in capo al gestore uscente, di non
invitarlo nelle gare di lavori, servizi e forniture degli appalti “sotto
soglia”, ovvero, in alternativa, di invitarlo previa puntuale motivazione in
ordine alle relative ragioni, e riconoscendo, per l’effetto, la ritualità
dell’immediata impugnazione dell’ammissione del concorrente per violazione del
principio di rotazione, verificandosi “la condizione prevista dall’art.120,
comma 2-bis, c.p.a., il quale individua nella data di pubblicazione dell’atto
di ammissione, ex art. 29, comma 1, d.lgs. n. 50-2016, il dies a quo di
proposizione del ricorso, o comunque nel giorno in cui l’atto stesso è reso in
concreto disponibile, secondo la nuova formulazione dell’art. 29, comma 1,
d.lgs. n. 50-2016, introdotta dall’art.19 d.lgs. n. 56-2017”.
AUTOVELOX:
chiara visibilità dell’apparecchio e degli agenti accertatori,
Secondo la Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 6407, emessa dalla VI Sezione Civile e pubblicata il 5 marzo, interviene in difesa degli automobilisti, dando la corretta interpretazione delle norme contenute nel Codice della Strada: affinchè una multa Autovelox sia valida e non contestabile non basta che la postazione con l’apparecchio di controllo, posizionata a bordo strada, sia preceduta dal cartello di segnalazione previsto dalla normativa ma è necessario che il dispositivo e la pattuglia, presente sul posto, siano ben visibili dagli automobilisti che con i loro veicoli procedono sulla carreggiata.
Nessun commento:
Posta un commento