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venerdì 22 marzo 2019

Meridione ed elettorato. E' da credere che il Sud -dopo la sbornia grillina- possa passare a preferire il populismo leghista ?

Domenica si vota in Basilicata. Tutti danno per scontato il crollo del M5S che, alle scorse politiche, era assestato ad oltre il 42%.
Lo scontro elettorale avverrà -a quanto pare- fra il Centro-Destra, non più trainato da Berlusconi bensì da Salvini, ed il Centro-Sinistra. 
La Sinistra locale -che governa da oltre venticinque anni- si ritrova a sostenere Carlo Trerotola, che è miracolsamente riuscito a ricostruire un’alleanza ampia di centrosinistra che tiene dentro Mdp-Art. 1, i Verdi, i socialisti, Liberi e Uguali, Rifondazione ed altre sigle, compreso il centro progressista accanto al Pd; Pd qui maciullato negli ultmi anni da pesanti indagini giudiziarie.
L’obiettivo è lo svuotamento del bacino dei grillini, che qui il 4 marzo del 2018 ha fatto il pieno di voti e che oggi vive una sorta di sciogliete le righe.
La preoccupazione dominante, però, è che nel bacino del crollo grillino possa pescare – e anche parecchio – il Salvini con la felpa.
Molti a sinistra per esorcizzare il rischio Salvini, in Basilicata, rispolverano l’antico adagio di Pietro Nenni: “piazze piene e urne vuote”. 

La verità vera è che la gente del Sud ieri (2018) ha protestato contro le chiacchiere di Renzi, oggi (2019, Abruzzo, Sardegna) contro l'inconcludenza grillina e pensa adesso di vendicarsi votando il partito più nordista che esista: La Lega Nord che fu di Bossi e che adesso è di Salvini.

Il Pd, che adesso Zingaretti e ieri D'Alema, Prodi ed altri esponenti ancora vorrebbero resuscitare senza dargli un chiaro e credibile programma per il Meridione, ha sempre e purtroppo sistematicamente ignorato, nel senso di sconoscere, la realtà del Sud. 
I tanti politicanti del Sud (di tutti i versanti) sono da tempo più cercatori di favori che gente che tiene in testa esigenti progetti di rinascita e/o passionale senso civico di riscatto. 
Nella regione meridionali lo spopolamento ha assunto una velocità che solamente i politicanti che vediamo in giro (del pd, di Fi, della Lega e del m5s) non notano, non vedono e non sanno leggere.

Pure noi che viviamo, qui, attorno a Monti Sicani, ci stupiamo come i politicanti che gestiscono la Regione Sicilia e/o i piccoli centri dell'interno non si accorgono che nei nostri paesini in grandissma percentuale vivono solamente vecchi, con pensioni spesso misere. Non si accorgono, tanto è vero che piuttosto che attenzionare lo sviluppo socio-economico dei territori badano a finanziare feste, balli, palchi e suoni come se non valesse la pena occuparsi di ben altro, mentre purtroppo la barca umana e culturale del vivere locale affonda. Operano in pratica con strumenti atti a distrarre l'attenzione della gente, piuttosto che con quelli atti a svegliarla e chiamarla all'impegno civico e a quello dei diritti che competono ai cittadini della Repubblica. 

La Politica, di Destra e/o Sinistra, dovrebbe cominciare a capire che essa sta seduta sulla bomba a deflagrazione, ossia sul disinteresse civico, l'assenteismo dalle urne e pure sui voti di protesta (che -anche questi-  in forma illogica rischiano persino di favorire il nordismo della Lega e il populismo di estrema destra).

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