Ci riferiamo alle istituzioni civili che applicano a mò di adempimento burocratico l'obbligo dell'insegnamento linguistico arbëresh e quelle religiose (Congregazione Chiese Orientali) che trattano con fastidio quella striminzita minoranza di Sicilia che pretende, roba dell'altro mondo, l'applicazione delle conclusioni del Vaticano II e -pure- quelle del Sinodo di Grottaferrata di una decina di anni fa.
La questione religiosa, che la Congregazione
Orientale tratta -almeno in Sicilia- con molta leggerezza fino al punto da
vestire con abiti di Vescovo bizantino soggetti nati e battezzati nel rito
romano, non è accolta dagli arbëresh con lo stesso spirito di sufficienza in
cui la vedono i gesuiti ed i domenicani di quella Congregazione (Ministero
delle colonie).
Ma su questi temi avremo modo di intrattenerci.
Ci piace invece, per oggi, segnalare che giorno
15 luglio un gruppo di 20-25 contessioti partirà alla volta dell'Albania per
visitarla in lungo ed in largo con la guida culturale e spirituale del
Parroco, Papàs Kola Cuccia. Già in anni precedenti visite analoghe sono
avvenute e pertanto nell'altra sponda dell'Adriatico i "contessioti" sono
attesi da amministratori pubblici, da comunità e sacerdoti cattolici ed
ortodossi. Il giro culturale prevede visite nelle comunità albanofone della
Macedonia, Grecia e Kossovo.
Ci piace pure segnalare che giorno venti da
Mezzojuso un folto gruppo di giovani partirà alla volta del Kossovo albanese
per svolgervi un campeggio di lavoro nell'ambito delle iniziative colà avviate
dall'Istituzione delle Suore Basiliane. Il gruppo sarà guidato dal sempre
attivo e dinamico padre Enzo Cosentino.
Situazione nel Kossovo
I militari italiani impiegati nella missione KFOR nei giorni
scorsi hanno concluso un’articolata esercitazione sulle procedure di controllo
della folla e sulla gestione dell’ordine pubblico in occasione di turbative o
di concentrazione di masse ostili in prossimità del Monastero di Decane,
dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e protetto dal contingente
KFOR.
L’esercitazione ha contribuito a tenere alto il livello di
addestramento, capacità operativa e standardizzazione delle procedure
tecnico-tattiche, come previsto dalla Risoluzione 1244 del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite che prevede di garantire la sicurezza al
Monastero di Decane, mantenere la libertà di movimento, impedire il ricorso
alla violenza e sviluppare progetti della Cooperazione Civile e Militare tesi a
supportare il processo di crescita economica grazie allo sviluppo delle
istituzioni locali.
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