Il messaggio sembra funzionare. Oggi il trentanovenne ex ministro dell’Economia sembra essere il principale avversario di Marine Le Pen. Fino a sei mesi fa uno scenario di questo tipo sembrava inimmaginabile. Tuttavia, il ritiro di Hollande, dopo un disastroso quinquennato, la vittoria della sinistra “frondista” alle primarie socialiste, la concorrenza a sinistra di Melenchon e i problemi giudiziari di Fillon, il candidato della destra, hanno creato le condizioni ideali perché la candidatura di Macron prendesse il volo. Non c’è giorno che i quotidiani francesi non riportino i dati dei sondaggi del primo turno delle presidenziali: Macron e Le Pen vi si alternano alla testa. |
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