vaticanista inglese per il quale il nuovo Sinodo
sui preti sposati potrebbe essere nel 2018-19. Una delle idee che potrebbe
essere discussa è quella dei viri probati, già presenti nelle prime comunità
cristiane e a quanto pare gradita al Papa. Piccoli gruppi di laici già sposati
o vedovi, con figli adulti, impegnati in parrocchia e di una certa età (il
precedente è negli Atti degli Apostoli) che potrebbero lavorare secondo una
sorta di sacerdozio parallelo e complementare a quello dei preti che escono dal
seminario e sono tenuti al celibato.
Qualcosa di più rispetto a un diacono, qualcosa
di meno rispetto a un prete, per coprire zone del mondo nelle quali i sacerdoti
siano pochi. Una cosa simile ai viri probati è l'esperienza dei Delegados de la
Palabra honduregni, che dal 1966 si occupano di animare le celebrazioni
liturgiche e in particolare esercitano la celebrazione della Liturgia della
Parola (la prima parte della Messa: poi c'è l'Eucarestia, e quella tocca ai
sacerdoti) dove non possono giungere o sono scarsi i preti a disposizione. Sono
15 mila, scelti dai vescovi e possono essere anche donne. Da tempo si parla di
un possibile esperimento con i viri probati supervisionato dalla Santa Sede
nella diocesi brasiliana di Xingù, appena 27 preti per 330 mila abitanti.
Niente abolizione del celibato sacerdotale,
dunque, ma una soluzione intermedia che recupera un pezzo di storia della
Chiesa. Successe così pure al Concilio con i diaconi, allora di fatto un
semplice step di passaggio verso il sacerdozio. Si recuperò la possibilità di
ordinare diaconi sposati accanto a quelli tenuti al celibato e fu boom: erano
368 nel 1970, oggi tutti insieme (ma quelli celibi non possono sposarsi dopo
l'ordinazione e quelli sposati restano celibi se diventano vedovi) sono quasi 30
mila ripartiti tra Europa e Nordamerica.
Eppure in Italia i preti cattolici sposati ci
sono: sono quelli di rito orientale (precisamente bizantino cattolici), che
potete trovare nelle Eparchie (Diocesi) di Piana degli Albanesi (PA) e Lungro
(CS), con sconfinamenti in Basilicata e anche a Pescara. Più il monastero di
Grottaferrata, dove ci sono i monaci basiliani. I sacerdoti bizantino-cattolici
possono avere famiglia, prendere i voti dopo le nozze e nessuno si scandalizza.
Anche se la cosa ha i suoi inconvenienti: a Piana degli Albanesi è stato
necessario un commissariamento dal 2013 al 2015 perché l'eparca Sotir Ferrara
non aveva un successore: tutti i preti erano sposati e l'eparca invece è tenuto
al celibato.
La soluzione? Nel 2015 è stato scelto monsignor
Giorgio Demetrio Gallaro da Pozzallo (RG), classe 1948: emigrato in Usa nel
1968, era sacerdote dell'eparchia di Newton dei Melchiti. Lo hanno quindi
"importato" in Italia e consacrato eparca per i fedeli orientali
siciliani.
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