Le notizie sono ancora frammentarie nelle motivazioni ma i fatti appaiono piuttosto eloquenti: la crisi insorta nell'Eparchia cattolico-bizantina di Piana degli Albanesi dall'insediamento di Mons. Gallaro ha raggiunto il culmine.
Si sono dimessi la quasi totalità dei componenti i due organi di governo, i cui compiti erano, per il Consiglio Presbiteriale di affiancare il Vescovo nella conduzione della diocesi e per il Collegio dei Consultori di affiancarlo nell'amministrazione economica della diocesi medesima.
Il Vescovo da alcuni giorni, dopo avere disposto vasti spostamenti dei sacerdoti, chiamati a cambiare Parrocchia e soprattutto, per il clero greco-bizantino, di sostanzialmente lasciare Piana degli Albanesi, è fuori sede e, per quanto è dato sapere, domani dovrebbe celebrare, da Eparca, una Solenne Celebrazione Eucaristica nel Santuario di Siracusa, mentre ai primi di settembre dovrebbe trovarsi a Roma per la beatificazione di Madre Teresa di Calcutta.
Eparchia bizantina quella di Piana con un Vescovo, Mons. Gallaro, che sin dal suo insediamento non ha mai mostrato grande conoscenza e quindi valorizzazione del rito greco.
La crisi nei due organi di governo ruota attorno a questa motivazione ? motivazione che sembra comunque condivisa dai fedeli di tutte le comunità greco-albanesi dei paesi di Sicilia che hanno aperto un sito internet di PRESIDIO ED OSSERVAZIONE.
E' certo comunque che a dimettersi dagli organi di governo accanto ai papàs ci sono pure i sacerdoti di rito latino, tranne due componenti rispettivamente uno greco e l'altro romano.
E Roma ? allo stato nessuno dispone di notizie su eventuali reazioni da parte di chi finora su Piana ha preferito praticare "orecchie di mercante".
Tornerà un commissario con pieni poteri alla Tamburrino ? Verosimile.
A Piana, secondo informazioni che arrivano al Blog, circolano fogli ciclostilati affissi quà e là, con espressioni in siciliano rivolte al Vescovo.
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