Gli abusi che si vorrebbe condonare con la norma inserita nel testo unico edilizia sono quelli compiuti fra il 1976 e il 1985 ovvero le case nella fascia dei 150 metri dal mare condonabili in base alla legge nazionale del ’85 ma che non sono state regolarizzate per una difformità di interpretazioni fra uffici burocratici e per una recepimento non chiaro delle norme in Sicilia. insomma chi sposa la norma sostiene che c’è una disparità fra i siciliani e il resto degli italiani dovuta a mala burocrazia e la vuole sanare.
Le domande di sanatoria giacenti in Sicilia sono 700 mila e muovono un consenso valutato in 22 mila voti. certo non sono tutte riferibili a questa ipotesi di costruzione, ma una norma di questo tipo genera certamente consenso. D’altronde è anche vero che la difformità dovuta a cattiva gestione burocratica esiste.
GIAN LUCA GALLETTI, ministro dell'Ambiente
"Siamo pronti ad impugnare dinnanzi alla Corte Costituzionale ogni legge che permetta condoni edilizi. Questo vale in tutt'Italia e dunque anche per la Sicilia, dove si sta tentando di passare un colpo di spugna su decenni di abusivismo edilizio che deturpa l'ambiente costiero mettendo a rischio i cittadini"
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