Esiste una via per uscire fuori dalla morsa ?
Corrotti da un lato e cretini ed incompetenti dall'altra ?
L'Amministrazione di Roma langue.
L'onestà in politica è puramente e
semplicemente un pre-requisito. Si illude chi pensa di risolvere i gravi
problemi dell'Italia e di Roma adunando moltissimi onesti (ma inetti).
Rubare denaro pubblico è un gesto assolutamente odioso che
delegittima la democrazia (spesso, o forse da sempre in Italia, affetta
dalla corruzione) e crea disfunzioni sistemiche gravissime. Dunque, la corruzione non è una
bagatella da giustificare o sopportare.
Cacciare i politici corrotti (che poi,
ai giorni nostri, sarebbero il 99%) è un obbligo di primaria
importanza.
La gente ha la percezione della corruzione dei politici con
immediatezza, essa però non possiede affatto quella di quanto -in politica- sia
pericolosa l’inettitudine (poco importa, se per impreparazione o stupidità) dei
politici.
C’è poco da fare: il cretino fa tenerezza, si è convinti che,
poverino, sbaglia in buona fede, per cui, pazienza se non ne imbrocca una, non
lo fa apposta.
L’impreparato può contare su un certo tasso di comprensione:
si ha sbagliato, ma imparerà.
Insomma, pur di evitare un corrotto noi italiani possiamo accontentarci di
un cretino o un ignorante totale che non faranno grandi cose, ma neppure grandi
disastri.
Siamo quindi fritti sia per una via che per l'altra ?
No, ma avremo modo di riparlarne.
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