Il Presidente
laico parla con Papa Francesco dei cristiani d’Oriente
Ma come intendono il laicismo i francesi ?
«Il Papa mi aveva
fatto la confidenza di sentirsi come un fratello accanto al popolo francese,
espressione che ha ripresa dopo alla Gmg a Cracovia.
Tutte le sue
parole, e penso anche a quello che hanno fatto i responsabili della Chiesa di
Francia, sono state molto importanti in questo periodo perché hanno contribuito
a ricordare l’unità della Francia, il rassemblement che si deve fare, e anche
la solidarietà del mondo intero nei confronti della Francia vittima di
attentati terroristici.
Sono venuto anche – ha proseguito Hollande - per
evocare con il Papa la questione dei cristiani di Oriente: abbiamo la stessa
vocazione, ognuno al suo posto, la Francia perché siamo tra i protettori dei
cristiani di Oriente e il Papa ovviamente perché sa quanto i cristiani di Oriente
contribuiscono all’equilibrio della regione.
Farò in modo di parlare con lui
della situazione in Medio Oriente, della crisi che ne deriva, e dei rifugiati,
una situazione che chiede parole che devono essere di visione che si vuole
avere del mondo e non solo di risposte di paura. Ecco perché è importante, a
nome di tutti i francesi, i cattolici ovviamente, particolarmente provati dalla
vicenda di Hamel sgozzato nella sua chiesa, ma di tutti i francesi, al di là
della convinzione, della sensibilità, dell’ateismo anche, tutta la Francia
quale che siano le proprie convinzioni religiose, la propria condizione, è
molto importante che io venga a dire al Papa quanto siamo stati sensibili alle
sue parole e alle sue azioni che confortano la nostra visione dell’umanità».
«I cattolici francesi – ha risposto ai giornalisti Hollande – sono provati dall’attentato, ma tutta la Francia è stata colpita.
Quando una chiesa è toccata, quando un prete è assassinato, è la Repubblica che
è profanata, perché – questa è la laicità – la Repubblica deve proteggere tutti i culti e assicurare
la libertà di credere o non credere e dunque la possibilità dei francesi o di
coloro che sono in Francia di vivere la religione di loro scelta, a condizione
che ci sia il rispetto degli altri. Ecco perché il messaggio della laicità non
è un messaggio che può ferire, ma unire e mettere insieme».
Alla giornalista
che tentava di domandare della polemica scoppiata proprio ieri sul «burkini»
dopo le affermazioni del premier Manuel Valls, che ha espresso il suo sostegno
ai comuni che hanno vietato il costume integrale da spiaggia indossato da
alcune donne musulmani, Hollande si è limitato a rispondere: «No, questo non
sarà per oggi: vi ho parlato della libertà religiosa, della laicità e dell’unità
indispensabile nel rispetto».
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