Il governatore della Banca d'Italia, Draghi, a manovra economica varata ha detto: "adesso il seguito: o tagli alla spesa pubblica o nuove tasse".
La manovra non basta, infatti, perchè l'Italia è gravemente ammalata. Ha avuto da trenta/quarant'anni medici che l'hanno sempre più avvelenata. Classi dirigenti al limite della delinquenza; gente che si è fatta sempre gli affari propri. Dai presidenti del consiglio (palazzo Chigi) all'ultimo consigliere comunale di Roccacannuccia. Ovviamente con onorevoli e significative eccezioni.
A proposito del veleno somministrato al "malato", che in altri termini si chiama "debito pubblico" ricordiamo tre date fondamentali:
-1980, 200 mila miliardi di lire;
-1992, 2 milioni di miliardi di lire, cioè dieci volte, pari a circa 1.000 miliardi di euro;
-2010, 1843 miliardi di euro;
-2013, 2 mila miliardi di euro.
Una progressione impressionante in 30 anni, denunciata dall’aridità delle cifre, per la grande responsabilità di democristiani, socialisti, comunisti e satelliti prima, e di Centrodestra e Centrosinistra, dal 1994 ad oggi.
La sequenza dei dati indica anche la grave responsabilità del ceto politico, delle corporazioni, della Pubblica amministrazione e di tutti coloro che hanno attinto a piene mani nella greppia pubblica ottenendo vantaggi personali e privati contro l’interesse degli italiani.
Mancano da tempo figure (uomini di stato) come Einaudi, De Gasperi, Nenni, Pertini etc.
Non servono grandi geni, servono semplicemente persone "oneste". Persone che come De Gasperi o Nenni si facevano girare la stoffa del cappotto quando il lato dritto si era logorato. Erano persone che non necessitavano di ventimila euro al mese per dedicare la loro vita al paese ufficiali e dieci volte tanto con le ruberie.
Altro che Berlusconi del bunga bunga.
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