I deputati regionali arrestati in questa legislatura sono, ad oggi, quattro.
E' di questi giorni la notizia che il deputato di Forza del Sud Franco Mineo, imputato di malversazione e di fittizia intestazione di beni, è stato rinviato al giudizio della quinta sezione penale del tribunale di Palermo. L’udienza è stata fissata per il 17 ottobre. Il parlamentare dell’Ars è accusato di essere stato il prestanome di Angelo Galatolo, componente dell’omonima famiglia mafiosa che controlla la borgata palermitana dell’Acquasanta.
Fabio Giambrone, segretario regionale dell’Italia dei valori in Sicilia dichiara: “L’Assemblea regionale è protagonista a giorni alterni delle cronache giudiziarie, ormai è compromessa la stessa governabilità della Sicilia. Il rinvio a giudizio del deputato Franco Mineo non fa che confermare intrecci inaccettabili tra politica e malaffare, bisogna tornare subito alle urne per restituire trasparenza all’amministrazione regionale”.
“La questione morale sta dilagando a tutti i livelli, il Pd tolga il sostegno a Lombardo e consenta di restituire la parola ai cittadini: è l’unico modo per recuperare la dimensione etica. Serve subito una svolta radicale nel governo della Sicilia – conclude Giambrone – noi siamo pronti a ridare speranza alla regione insieme alle altre forze della coalizione e ai movimenti della società civile”.
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