"L'odio non può scacciare l'odio:
solo l'amore può farlo"
M.L.King
Un uomo può uccidere un fiore, due, tre.
Ma non può contenere la primavera.
Gandhi
CARLO COTTARELLI, economista
Sono a San Francisco dove lavora mio figlio. La città ha da poco raddoppiato la tassa per i sussidi ai poveri. Questo vuol dire avere cuore, essere pronti a pagare più tasse per aiutare chi ha bisogno.
Da noi quando servono soldi lo stato si indebita così nessuno si lamenta ...
MASSIMO D'ANTONI, professore di Scienze delle Finanze
Ma tutti questi che ripetono a pappagallo che papa Francesco (che chiamano "Bergoglio") non avrebbe detto parole sufficientemente dure sullo Sri Lanka, cosa vorrebbero di preciso?
Una crociata?
Una rappresaglia dell'aviazione vaticana sui luoghi santi dell'Islam?
ANDREA RICCARDI, storico, accademico, attivista e politico italiano, fondatore della Comunità di Sant'Egidio
Hanno colpito i cattolici e i turisti. Questi ultimi rappresentano simbolicamente l’”internazionale” del lusso. La Chiesa è considerata un’”internazionale” straniera e religiosa, la più grande del mondo. Insieme turisti e cattolici per i terroristi vogliono dire Occidente. Ma è una semplificazione aberrante. I turisti caduti non sono solo occidentali, vengono anche da India e Cina. Alcuni hanno la doppia nazionalità. E il turismo ha aiutato lo Sri Lanka a risollevarsi dalla crisi in cui l’hanno gettato anni di guerra civile con i tamil. E poi i cattolici colpiti sono tutti singalesi, cittadini leali, che hanno lottato nel passato per conservare la fede e rappresentano (con un 1.500.000 di fedeli) una comunità di mediazione tra le religioni e le etnie del Paese. La chiesa di Sant’Antonio a Colombo, uno dei bersagli principali, è un santuario nazionale e un sito storico. Registra un grande afflusso di cattolici, specie il martedì, ma anche parecchia devozione da parte dei non cristiani verso la statua del santo (portata dalla portoghese Goa nel 1828): è uno spazio di pace e convivenza religiosa. E’ quello che si vuole colpire. Sarebbe confermato, se gli attacchi sono attribuibili a un’organizzazione terroristica islamica.
La strategia dei disperati del terrore è quella di coinvolgere nella logica del conflitto le persone normali.
La nostra risposta non può che essere questa. (Sri Lanka)
GIANPIETRO MAZZOLENI, professore di Scienze delle comunicazioni
La vittoria di Zelenskiy é un ulteriore esempio di come si può cavalcare il malcontento usando le armi dell'ironia e della comicità. Piaccia o no, in democrazia la politica pop serve anche a questo, svolge una funzione di mobilitazione delle coscienze (buone o cattive che siano).
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