Gli arbëreshë di Calabria e Sicilia parlano l'arbërisht, antica variante del tosco, la lingua oggi usata nell'Albania meridionale.
Nella lingua usata dagli talo-albanesi non mancano comunque inflessioni dal ghego (gegë), la parlata in uso dell’Albania del Nord, nonchè sprazzi di greco con frequenti contaminazioni dei dialetti italiani del Sud (calabrese e/o siciliano).
La lingua dei greco-albanesi -aldilà dei presunti sostegni e valorizzazioni di cui alla legge 482 del 1999 e alle volenterose iniziative delle varie Unioni dei Comuni, è una vera isola linguistica, tramandata (diciamoci la verità) per lo più oralmente da mamma a figlio (e purtrppo nemmeno questo ormai avviene sistematicamente, e che via via va diventando di difficile comprensione anche fra i residenti di un paese ed un'altro.
Piana degli Albanesi è un esempio, ai nostri giorni, di costanza ed impegno per la conservazine della lingua materna, ma a Contessa Entellina è invalso da decenni l'uso di insegnare a figlioli l'italiano, non certo quello di Firenze bensi quello di ..... (ogni famiglia ha infatti un proprio modo di declinare l'italiano).
Se riflettessimo su quanto danno stiamo causando alle generazioni future, quelle che un giorno ci rimproveranno di non essere stati capaci di conservare per loro un bene prezioso, un bene culturale, forse ancora ai nostri giorni potremmo salvare qualcosa della nostra e della futura identità di Contessa Entellina.
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