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martedì 18 gennaio 2011

A Giovanni che ci ha chiesto di analizzare -dal nostro punto di vista- i guai di Contessa Entellina

Tratto della Via Morea
Il guaio di Contessa Entellina è che non ha un progetto alto e non ha neanche un progetto;
Il guaio di Contessa Entellina è che vi sono tanti gnomi che occupano ignobilmente posti di responsabilità, non solo nel comparto amministrativo ma anche in altri;
Il guaio di Contessa Entellina è che vi sono tanti scimioni che sanno soltanto imitare essendo privi di creatività ed originalità;
Il guaio di Contessa Entellina è che non rispolvera l’orgoglio di una razza composita (siciliani, arbereshe ed altri), ma che ha avuto i germi di tanti popoli fra cui i profughi dalla Entella distrutta da Federico II; città che ebbe la ventura di provenire da una Storia che inizia nel 1.200 a.c.
Il guaio di Contessa Entellina è che vi è una classe dirigente che dovrebbe valorizzare i beni paesaggistici, archeologici e culturali abbandonati (su Santa Maria del Bosco non esiste nemmeno uno straccio di ipotesi, sia pure illusoria), ma si diletta ad assumere, se possibile, giovani precari cui corrispondere l'assistenza;
Il guaio di Contessa Entellina è che non mette al primo punto lo sviluppo del turismo, dei servizi avanzati e dell’agricoltura innovativa, preferendo restare asfissiata dall'indigenza di vasti strati che vanno a votare sull'offerta di una "lavatrice" o molto meno;
Il guaio di Contessa Entellina è che non sa elevare la voce per segnalare nelle sedi opportune che nel 2011 non è possibile che esistano infrastrutture stradali tracciate all'epoca in cui l'unico mezzo di trasporto era il carretto.
Sappiamo bene che
non è facendo l’elenco dei guai che risolveremo i problemi. Per questo dobbiamo proporre soluzioni, soluzioni e soluzioni.
Tutti !

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