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mercoledì 12 gennaio 2011

La Sicilia immersa nei rifiuti

Tarsu e Tia sono carissime nonostante gli scadenti servizi offerti ai cittadini da Ato e Comuni. Contessa Entellina ne sa qualcosa.
il sistema rifiuti attende ancora di essere “riordinato” con la rimodulazione delle società d’Ambito

Tasse alle stelle, differenziata pure essa alle stalle: è la realtà del sistema rifiuti in Sicilia. Un sistema che certo sta andando incontro a profondi mutamenti, con la riduzione delle Ato da 27 a 10 (in applicazione della Legge regionale n. 9/2010 che però il Governo Lombardo tarda ad applicare), ma sul quale gravano pesanti eredità e incognite ancor più preoccupanti. Eredità come l’immenso monte di debiti accumulato dalle 27 società d’ambito ormai in liquidazione o le discariche in via di saturazione e incognite come il nuovo Piano rifiuti regionale da riscrivere.
Il costo dello smaltimento dei rifiuti è stato, nel 2009, in Sicilia superiore alla media nazionale; ma la vera bizzarria, come confermano i dati Istat, sta nel fatto che la nostra regione è al di sotto della media nazionale per quanto riguarda la raccolta differenziata.
La legge 296/2006, relativamente alla raccolta differenziata poneva l’obiettivo di almeno il 40% entro il 2007, di almeno il 50% entro il 2009 e di almeno il 60% entro il 2011. Se consideriamo i dati suddivisi per area geografica si evince che il Nord ha superato l’obiettivo menzionato attestandosi ad un livello di raccolta differenziata pari al 45,5%, mentre Centro e Sud presentano rispettivamente valori del 22,9 e del 14,7%. Le regioni che presentano le più elevate percentuali di raccolta differenziata sono Trentino, Veneto, Lombardia e Piemonte.
Al contrario le regioni al di sotto del 10% sono Molise, Basilicata e Sicilia.
Fra breve Sergio Parrino, che nulla ci risulta abbia fatto per spingere a livelli decenti la raccolta della differenziata, emanerà il livello di Tarsu 2011 e siamo certi che userà come gli è abituale la mano pesante. Nel 2009 e nel 2010 non ha infatti convinto nessuno con la contrazione del 20% (o poco più). Si è comportato infatti (nel 2008 +160%) come coloro che prima soffocano gli individui e poi, pur continuando a stringere, da la sensazione di fare il buono.
Gli consigliamo di battersi per l'avvio immediato della "differenziata".

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