Anche a Contessa Entellina, da qualche anno, la notte tra il 31 Ottobre ed il 1 Novembre viene celebrata con feste, maschere e qualche scherzetto innocente: è arrivata dall'America LA NOTTE DI HALLOWEEN ! segno, per chi si attarda a capire, che il mondo sta diventando un piccolo villaggio dove tutti copiano gli usi e le abitudini dei vicini di casa.
Ma è proprio così, sempre ?
L'America trasmette i suoi modelli di vita e di costumi e noi copiamo; non è vero invece il contrario ! ossia l'America non copia, per esempio, la nostra precedente ricorrenza (ormai piuttosto in crisi) della notte dell'1 novembre quando, per tenere vivo il ricordo dei nostri parenti defunti, accadeva che questi "passavano per le case abitate da bambini e ragazzini" lasciando i regalini (i famosi pupi di zucchero). Per chi adesso ha qualche annetto sulle spalle i ricordi della fanciullezza, quando l'attesa dei "morti" era un avvenimento desiderato perchè poteva accadere che lasciassero, passando per le nostre case del paese, dolciumi, giocattoli ovvero carbone -se la condotta era stata negativa-, sono ancora vivi. Ma ormai quei costumi, quelle abitudini, quelle tradizioni dell'antico mondo contadino sono assorbite (ossia quasi scomparse) perchè c'è la globalizzazione, ossia l'assimilazione alle abitudini di chi ha più immagine, più forza nel villaggio globale.
I costumi resistono se con la vita sociale e civile quotidiana hanno qualche aggangio, hanno qualche significato; contrariamente scompaiono. I pupi di zucchero e il resto che faceva da contorno ad essi avevano significato nella nostra vecchia e superata 'civiltà contadina'. Oggi i dolciumi, i giocattoli sono, anche se non per tutti, alla portata di ogni giorno, motivo percui ai nostri ragazzi fa più senso la notte di HALLOWEEN che il 'pupo di zucchero'. Non resta che prenderne atto.
Resta vivo da noi, in Sicilia, invece il costume, l'abitudine, degli adulti di recarsi nei giorni 1 e 2 novembre di ogni anno nei cimiteri per far visita alle tombe dei parenti morti. E' un modo di mantenere viva la memoria di chi non c'è più, ma è anche un modo di valorizzare la vita: ricordare la morte infatti è un modo di amare la vita, e se si vuole di migliorare la qualità di essa.
Cogliamo l'occasione, dopo la visita al cimitero compiuta da tutto il team de Il Contessioto, per segnalare all'Amministrazione Comunale di Contessa Entellina che, almeno nella ricorrenza dei "morti", le erbe, tante, tante (da poter allevare conigli a non finire), che ricopropono le tombe dei resti umani che "riposano" nella nuda terra si sarebbero potuto rimuovere e, così facendo, si sarebbero evitate le tante osservazioni critiche di un intero paese. Comprendiamo che gli amministratori sono impegnati e superimpegnati a .... (non far nulla?); ma si diano, almeno una volta l'anno, una .. .
Il Contessioto
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