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giovedì 21 dicembre 2017

Prima e dopo gli arbëreshë. Per amare la propria terra bisogna conoscerne la Storia

TERRA DI SICILIA
Francesco Renda, è stato professore di Storia moderna dell'università di Palermo
Nell'immediato dopo-guerra fu segretario responsabile della Camera confederale del lavoro di Agrigento.
Il 1º maggio del 1947 sarebbe dovuto intervenire come oratore a Portella della Ginestra, ma un guasto alla moto lo fece arrivare in ritardo, quando la strage era già avvenuta. 

È stato pure segretario regionale dei minatori della Cgil e membro del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro nonché presidente dell'Ufficio regionale della Lega nazionale delle cooperative.


Nel 1951 fu eletto deputato all'Assemblea regionale siciliana in forza al Blocco del Popolo nel collegio di Agrigento, e venne rieletto successivamente per altre cinque legislature. 

Si dimise nel 1967 per candidarsi al Senato. Eletto senatore nella V legislatura, non si ricandidò nel 1972 preferendo l'Università. 

Divenne così titolare della cattedra di Storia moderna alla facoltà di Scienze politiche dell'Università di Palermo e successivamente presiedette l'Istituto Gramsci siciliano.


Storico è stato uno dei più importanti studiosi del movimento contadino siciliano.


Rilevanti le sue opere sui fasci siciliani e la sua storia della Sicilia in tre volumi, per Sellerio successivamente ripubblicati da "La Repubblica".
E' morto a Palermo il 12 maggio 2013.

A Contessa egli è venuto in occasione delle "occupazioni delle terre" negli anni quaranta/cinquanta e poi, negli anni novanta, in occasione del conferimento su iniziativa del Consiglio Comunale della cittadinanza onoraria del nostro paese al sociologo olandese Anton Blok, autore questi di testi sull'antropologia e i costumi del nostro centro.

Volendo scorrere nel corso dell'imminente nuovo anno -2018- a grandi linee la Storia della Sicilia (ed ovviamente centrandoci sul territorio di Contessa) ci avvarremo dei suoi libri, affiancandoli con opere di altri noti e grandi storici della nostra isola. 

Contiamo con questa iniziativa di ricordare la figura di un grande personaggio che ci ha onorato della sua amicizia.

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