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giovedì 10 dicembre 2009

In principio era Abramo (Parte quarta)-Ebraismo (4)

Qual’è il contenuto, l’essenziale, dell’ebraismo ?


Lo riportiamo qui di seguito per flash, ritenendo di darne una formulazione schematica e quindi più facilmente da percepire.
La nostra scelta potrà, ovviamente, essere non esaustiva.
Il Contessioto

1. Origine.
Nasce col popolo ebraico e pertanto con Abramo; l’ebraismo sarebbe inconcepibile senza il popolo ebraico.
2. Fondatore o fondamenti.
Dio, che promette ad Abramo di renderlo padre di una moltitudine di genti e di nazioni.
3. Credo religioso.
I 13 punti della fede ebraica così come sono stati sintetizzati, nel medio evo, da Mosè Maimonide.
• Fede nell’esistenza di Dio.
• Nella sua unità.
• Nella sua incorporeità.
• Nella sua eternità.
• La fede che bisogna adorare solo Dio.
• La fede nei Profeti.
• Che Mosè è il più grande dei Profeti.
• Che la Torah è di origine celeste.
• Che è immutabile (la Torah).
• La fede nel fatto che Dio conosce le azioni degli uomini.
• Che egli ricompensa i buoni e punisce i malvagi. Perchè Egli è Giustizia.
• La fede nella Verità del Messia. Messia che dovrà venire fra gli uomini.
• La fede nella risurrezione dei morti.
Questi 13 principi sono stati stampati in molti libri di preghiera e vengono recitati quotidianamente dalle persone pie. La professione ebraica di fede è lo Shamà: ”Ascolta Israele, il Signore Iddio nostro è l’unico Dio”. Il bambino ebraico impara a recitare questi versetti appena è in grado di parlare, gli ebrei devoti li recitano quotidianamente al mattino e alla sera e il morente li ripete come l’ultima affermazione della sua vita.
4. Ideologia.
L’ebraismo è il progenitore di tutte le susseguenti religioni monoteistiche. Un fattore importante per capire l’Ebraismo è che esso si centra su un popolo piuttosto che su un individuo.
Il sabato è considerato un giorno di riposo e di ristoro spirituale.
5. Figure significative.
Il popolo, Mosè, Abramo, Isacco, Giacobbe, Isaia.
6. Libri sacri
Tutta la Torah, una parte di Ester, una parte di Daniele, Maccabei.
7. Riti culturali.
Le Cerimonie religiose si svolgono nella sinagoga.
Durante il servizio religioso del sabato, si prende un rotolo del Pentateuco e lo si porta in processione girando intorno nell’edificio, mentre l’assemblea sta in piedi.
Ogni settimana se ne legge una parte, i membri della congregazione hanno a turno l’onore di leggere il rotolo. In questo modo ogni anno viene letto tutto il Pentateuco. La preghiera e il culto vanno rivolti solo a Dio.
8. Feste.
Il calendario ebraico è ricco di festività.
La Pasqua: celebra l’esodo dall’Egitto e ancora oggi abbiamo il rito dell’agnello, delle erbe amare, del pane azzimo, in ricordo di quella notte in cui lasciarono l’Egitto per andare alla ricerca della terra promessa. La Pentecoste: ricorda la consegna da parte di Dio della Legge a Mosè sul monte Sinai, come viene detto nel libro dell’Esodo. Durante il servizio religioso sinagogale del giorno, viene letta dal rotolo quella parte dell’Esodo che descrive quell’evento tremendo e che contiene i dieci comandamenti. I Tabernacoli o capanne: celebrano la permanenza di Israele nelle tende del deserto, dopo che erano usciti dall’Egitto. La Festa dell’Anno Nuovo: si celebra in autunno, è una ricorrenza solenne e la maggior parte della giornata viene passata in preghiera. La Festa dello Yom Kippur o Giorno dell’Espiazione: cade il decimo giorno della Festa dell’Anno Nuovo, gli ebrei devoti digiunano per ventiquattro ore, non toccano né cibo, né bevande di alcun genere e passano la maggior parte della giornata in preghiera. Il Giorno dell’Espiazione è una giornata di perdono. I Purim: celebrano la liberazione degli ebrei dalle macchinazioni di Aman, si legge il libro di Ester e si trascorrono le ore in allegria. La Chamukka: celebra la liberazione del popolo al tempo di Antioco e la riconsacrazione dell’altare di cui ci parlano i libri dei Maccabei.
9. Affinità con le altre religioni.
Fra Ebraismo, Islamismo e Cristianesimo, l’affinità è la fede in unico Dio.
10. Differenze.
Per i cristiani Gesù-Cristo è Dio, per gli Ebrei non è il Figlio di Dio, è un ebreo che parla degli ebrei; per gli islamici non è il Figlio di Dio, ma viene considerato il figlio di Maria, ossia un profeta. Inoltre, a differenza delle altre religioni, l’Ebraismo non è centrato su un Profeta o su un Salvatore, bensì sull’idea di un popolo eletto.
11. Diffusione e aree geografiche interessate.
Nel mondo vi sono oggi circa 16 milioni di Ebrei: 5 milioni negli Stati Uniti; 5 milioni nello Stato di Israele e i rimanenti dispersi un po’ in tutte le parti della terra.
12. Pratiche espressive.
Si basano molto sulla lettura del Pentateuco. Gli ultimi due versetti del passo del Deuteronomio riguardanti ciò che l’ebraismo chiede ai suoi aderenti, sono sempre stati presi alla lettera ed anche oggi gli ebrei li scrivono su pezzi di pergamena, li mettono in un piccolo recipiente e li figgono agli stipiti della porta di casa. Questo passo insieme ad altri due viene anche trascritto su pezzi di pergamena e infilato in piccoli contenitori, quindi vengono legati con strisce di cuoio al braccio sinistro, di fronte al cuore, e al capo durante la preghiera; ciò sta a simboleggiare che la mente, il cuore e la mano dell’ebreo sono consacrati al servizio di Dio.

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