Un caro amico de "Il Contessioto" è solito ripetere, col sottinteso intento di stigmatizzare la natura un pò pigra, priva di entusiasmo di tanti siciliani, una espressione che più o meno suona così: "Tardanza nun è mancanza".
Appena ieri ci eravamo posto l'interrogativo sulla mancata adesione del Comune di Contessa Entellina alla linea adottata da tutti i piccoli comuni di Sicilia: l'acqua è un bene comune e non può diventare un bene a beneficio dell'arricchimento di alcune grandi Compagnie nazionali e multinazionali. Tutti i consigli comunali dei piccoli comuni si sono infatti riuniti simultaneamente il 5 dicembre scorso e grazie ad una campagna di stampa e televisiva hanno puntato a sensibilizzare le popolazioni di Sicilia sul rischio che si scorge all'orizzonte, ossia che con un bene essenziale come l'acqua si punta a fare business ai danni dei bisogni di tutti.
Contessa Entellina è stato probabilmente (non abbiamo dati certi) l'unico Comune che ha sottovalutato finora il problema. Evidentemente cose più importanti bollono in questo periodo in pentola !
Finalmente oggi, 16-12-2009 sono stati notificati ai consiglieri gli avvisi di convocazione di una seduta per il 21 dicembre, a sedici giorni da quando gli altri Comuni hanno tentato di sensibilizzare i cittadini dell'isola.
Ci sentiamo, a questo punto, di condividere l'espressione dell'amico: Tardanza nun è mancanza.
Sedici giorni sono poca cosa rispetto a quanto accaduto sulla Relazione dell'operato del sindaco, che avrebbe dovuto essere resa dopo sei mesi dall'insediamento ed è stata presentata ai consiglieri dopo diciotto mesi.
Coraggio, TARDANZA NUN E' MANCANZA ! Siamo siculi.
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