ll Presidente del Consiglio, Giiuseppe Conte, nella conferenza stampa di ventiquattro ore fa ha provato a rafforzare l’intesa tra M5s e Lega per la prosecuzione dell’attività di governo da lui guidato. Ha provato, ma tutti ci siamo accorti che egli non è affatto il detentore del potere dal momento che nel dopo elezioni europee l'azionista di maggioranza, in termini politici, è il ministro degli Interni.
Salvini, il suo partito, -in queste ultime ore- alla cosidetta iniziativa legislativa "sblocca cantieri" ha aggiunto la sospensione delle norme del codice sugli appalti.
Chi mastica un poco di diritto trova assurdo ed incostituzionale che la disciplina sulle opere pubbliche -posta a tutela di tutti i cittadini, e dell'interesse pubblico- possa essere sospese per due anni.
ll ministro degli Interni pare finga di scordarsi che in uno stato di diritto l’esecutivo (il governo) deve prioritariamente attuare e far rispettare le leggi e la Costituzione e non sospendere (per due anni) ciò che è stato legislativamente varato nell'interesse della comunità nazionale.
La vera intenzione del ministro -è evidente a tutti- mira ad accrescere i consensi elettorali piuttosto che salvaguardare il rispetto dell'ordinamento.
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