Il tesoro di Sapienza dell'Oriente Cristiano
L'umanità ha sempre immaginato che lo "spirito" si identifica con l'inizio della "vita". Chi respra lo fa perchè ha vita. Una circostanza quasi materiale.
I filosofi greci, Platone sopratutti, asserì che lo "spirito" sa invece di immateriale, di completamente diverso dal materiale, dal corporale.
Lo spirito, secondo gli antichi greci, lo riconosciamo dalle azioni dell'uomo, da quelle che egli compie, che egli opera e che esterna in "verità" e che travalicano tempo e spazio; conseguentemente, quello spirito è pure esso immateriale ed eterno.
Sempre secondo gli antichi greci, e Platone in particolare, l'uomo è pertanto materiale nel corpo ed immaterile nell'anima e nello spirito; anzi Platone andando ben oltre asserì che l'uomo è solo anima e che il corpo si è aggiunto ad essa più come un peso che come elemento di libertà.
La concezone platonica fu fatta propria da molti dei primi cristiani che così diedero importanza prima ancora che ai beni materiali ai valori sprituali, ossia:
-la scienza
-l'arte
-la filosofia (e la religione).
La vita spirituale è -quindi- vita nello Spirito.
Da un libro estrapolo qui sotto lo schema che sarebbe stato curato da un anonimo monaco cristiano, un monaco del deserto:
Che differenza c'è fra un "Pastore" ed il suo "grege", si chiede il monaco che -subito da sè stesso- si risponde ?
1) Il pastore condivide con le pecore la vita animale; (prima sfera di vita).
2) Il pastore ha però un suo specifico grado di vita intellettuale; (seconda sfera di vita)
3) Il pastore, se battezzato, ha lo Spirito di Cristo, del Vangelo (terza sfera di vita).
Si è cristiani, quindi, se si possiede lo stesso Spirito di Cristo.
Dall'acqua nasce tutto, l'acqua nutre le erbe e gli animali. Scende dal cielo come pioggia. E' una sola, ha la stessa natura, ma quanti effetti differenti produce!
I filosofi greci, Platone sopratutti, asserì che lo "spirito" sa invece di immateriale, di completamente diverso dal materiale, dal corporale.
Lo spirito, secondo gli antichi greci, lo riconosciamo dalle azioni dell'uomo, da quelle che egli compie, che egli opera e che esterna in "verità" e che travalicano tempo e spazio; conseguentemente, quello spirito è pure esso immateriale ed eterno.
Sempre secondo gli antichi greci, e Platone in particolare, l'uomo è pertanto materiale nel corpo ed immaterile nell'anima e nello spirito; anzi Platone andando ben oltre asserì che l'uomo è solo anima e che il corpo si è aggiunto ad essa più come un peso che come elemento di libertà.
La concezone platonica fu fatta propria da molti dei primi cristiani che così diedero importanza prima ancora che ai beni materiali ai valori sprituali, ossia:
-la scienza
-l'arte
-la filosofia (e la religione).
La vita spirituale è -quindi- vita nello Spirito.
Da un libro estrapolo qui sotto lo schema che sarebbe stato curato da un anonimo monaco cristiano, un monaco del deserto:
Che differenza c'è fra un "Pastore" ed il suo "grege", si chiede il monaco che -subito da sè stesso- si risponde ?
1) Il pastore condivide con le pecore la vita animale; (prima sfera di vita).
2) Il pastore ha però un suo specifico grado di vita intellettuale; (seconda sfera di vita)
3) Il pastore, se battezzato, ha lo Spirito di Cristo, del Vangelo (terza sfera di vita).
Si è cristiani, quindi, se si possiede lo stesso Spirito di Cristo.
Citazione N. 2
"Perchè lo Spirito viene raffrontato con l'acqua?Dall'acqua nasce tutto, l'acqua nutre le erbe e gli animali. Scende dal cielo come pioggia. E' una sola, ha la stessa natura, ma quanti effetti differenti produce!
Una sorgente irriga tutto il giardino; la stessa pioggia cade dal cielo in tutto il mondo. Essa però nel giglio diventa bianca; nella rosa rossa, nel giacinto purpurea.
Così anche lo Spirito Santo, pur essendo uno e indistinto, distribuisce come vuole la sua grazia ad ognuno".
Così anche lo Spirito Santo, pur essendo uno e indistinto, distribuisce come vuole la sua grazia ad ognuno".
San Cirillo di Gerusalemme
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