Gli ex capigruppo per i quali la Procura di Palermo ha chiuso l’indagine sulle cosiddette spese pazze all’Assemblea regionale siciliana e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio, per peculato,:
chi sono ?
Giulia Adamo, Antonello Cracolici,
Francesco Musotto, Rudy Maira, Nicola Leanza, Nicola D’Agostino, Nunzio
Cappadona, Giambattista Bufardeci, Marianna Caronia, Paolo Ruggirello, Livio
Marrocco, Innocenzo Leontini, Cataldo Fiorenza e Cateno De Luca.
Sono tutti
indagati per peculato.
Le contestazioni:
Mancano le spese per i
collaboratori dei Gruppi e quelle per cibo e bevande, ma ci sono borse,
gioielli, fumetti di Diabolik, auto e regalie varie tra gli acquisti contestati
a 14 ex capigruppo dell’Ars dai pm Maurizio Agnello, Sergio Demontis e Luca
Battinieri che ieri hanno notificato loro l’avviso di conclusione delle
indagini.
Giulia Adamo, che alla scorsa legislatura guidava il Gruppo Misto,
poi quello Sicilia, non ha giustificato gli acquisti fatti, con i soldi
assegnati ai deputati dell’Ars, da Nazareno Gabrielli, Louis Vuitton e
l’appropriazione di 9.500 euro a titolo di «contributo unificato» non meglio
specificato. Adamo ha anche comprato cravatte e carré di seta da Hermes, e
borse da Bagagli. Un contributo unificato da 15.000 euro sarebbe finito dalle
casse del Gruppo Mps alle tasche di Nunzio Cappadona (ex presidente).
Maria
Anna Caronia si sarebbe appropriata di 35.900 euro, non giustificati, con sette
disposizioni di pagamento tra febbraio e luglio 2010 a valere sul suo conto
corrente e provenienti dal Gruppo Misto. Antonello Cracolici, capogruppo Pd,
fece regali vari per quasi 32 mila euro, tra strenne natalizie, liquori,
scatole da gioco, rum, champagne; altri seimila euro furono spesi per regali di
nozze.
L’ex deputato del Mpa Nicola D’Agostino avrebbe preso 26.500 euro per
«contributo di funzionamento», mentre Cateno De Luca, a capo di Forza del sud,
si sarebbe fatto pagare dal gruppo rate di leasing per oltre 6.000 euro dopo la
sua fuoriuscita, attraverso il passaggio di proprietà del veicolo a una società
a lui riconducibile.
Il leasing di altre due Audi A6 sarebbe stato pagato dal
gruppo parlamentare dell’Udc in favore di Rudy Maira, a cui erano intestate le
auto. A Maira è contestata anche l’appropriazione di 22.450 euro, tra il 2008 e
il 2001, a titolo di rimborso spese, per le quali il deputato non ha fornito
nessuna pezza d’appoggio. Ci sono poi varie «regalie» come l’acquisto di ceste
natalizie, spese alla gioielleria Palumbo e un pagamento a favore di un’enoteca.
Cataldo Fiorenza, deputato e poi capogruppo del Gruppo Misto, avrebbe disposto
pagamenti non giustificati per oltre 30 mila euro, altri 20.00 sarebbero stati
dati alla collaboratrice Elena Mancuso per spese non meglio specificate.
Prelievi e pagamenti per oltre 50.000 euro sono contestati a Nicola Leanza, ex
capogruppo del Mpa.
Regali per nozze cesti di fiori panettoni, rifornimento
delle vetture private e lavaggi sono tra le accuse a Innocenzo Leontini, ex
capogruppo del Pdl.
I fumetti di Diabolik sono stati invece acquistati dal
capogruppo di Fli, Livio Marrocco, che ha pagato anche pranzi e cene non
giustificate. Quasi trecentomila euro sarebbero stati prelevati o usati per
spese da Francesco Musotto, nei periodi in cui era deputato del Gruppo Misto e
capogruppo del Mpa. Musotto non ha fornito ai pm giustificazioni valide.
Salvatore Antonio Domenico Pogliese, ex vice presidente del Gruppo Pdl, avrebbe
fatto prelievi e emesso assegni in favore di se stesso per quasi 60 mila euro,
oltre a spendere 41.00 euro per rifornimenti di carburante, pagamenti in bar,
ristoranti, pizzerie e regali.
Paolo Ruggirello, deputato del Gruppo Misto, si
sarebbe invece appropriato «solo» di 3.590 euro
Nessun commento:
Posta un commento