Pietro Ciucci lascerà la presidenza dell'Anas, l'azienda preposta alla gestione della rete statale e autostradale di interesse nazionale, a decorrere da metà maggio, dopo l'approvazione a norma di Statuto del Bilancio d'esercizio 2014.
Lo ha comunicato lo stesso questa mattina nel corso dell'incontro col ministro delle Infrastrutture Del Rio.
L'Anas, come è facile immaginare, è attualmente al centro di polemiche a non finire dopo l'ultimo caso che la vede coinvlta: il crollo del Viadotto sull'autostrada Palermo-Catania, dove un pilone è ceduto a causa di un movimento franoso.
L'Anas ha fatto conoscere che la competenza ad intervenire sul movimento franoso, di cui si conosceva la portata sin dal 2005, non competeva ad essa e di non avere avuto in ogni caso segnalazione dagli enti territoriali (?) nè finanziamenti specifici per intervenire.
Taluni pensano che le preannunciate dimissioni di Ciucci possano avere un qualche collegamento col servizio televisivo di ieri sera, sulla terza rete Rai, di Report, dove degli operai intervistati hanno evidenziato che lo spessore della galleria Foligno-Civitanova, tra l'Umbria e le Marche, avrebbe dovuto essere sulla scorta degli elaborati progettuali dai 40 ai 60 centimetri ed invece, in corso d'opera, lo spessore è stato eseguito fra i 12 e i 20 centimetri.
Ciucci ha assicurato la giornalista che lo intervistava che verranno fatte le opportune verifiche.
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