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mercoledì 29 aprile 2015

Hanno detto ... ...

MARCELLO SORGI, editorialista di Repubblica
Affollato e autorevole il fronte del No nel Pd (Bersani, Letta, etc.). Ma una scissione porterebbe alle elezioni anticipate. Con l'Italicum.

GIOVANNI VALENTINI, giornalista
Si può sommessamente ricordare che la questione di fiducia non impedisce a nessuno, se vuole, di votare contro l'Italicum ?

GAD LERNER, giornalista
La pubblica umiliazione accelerata cui Renzi sta sottoponendo i suoi predecessori alla guida del Pd, accompagnata da una richiesta di obbedienza forzosa rivolta ai parlamentari dissidenti, rappresenta un punto di non ritorno. Calpesta la storia del Pd. Lo snatura. Lo forza a ridursi a partito di un leader avventuroso dall’istinto populista, in competizione con le altre forze populiste.

MATTEO RENZI, segretario PD e premier
“Dopo anni di rinvii noi ci prendiamo le nostre responsabilità in Parlamento e davanti al Paese".
"Se vuole: la fiducia serve a questo. Finché sto qui, provo a cambiare l’Italia”. 
“E’ arrivato il momento di fare sul serio. Dopo anni di rinvii possiamo finalmente restituire dignità alla politica: la legge elettorale è a un passo dal traguardo. Non potevamo accettare altri rinvii. Adesso noi ci prendiamo le nostre responsabilità a viso aperto. Il Governo è nato per fare le riforme. Se non vogliono fare le riforme – aggiunge – ce lo dicano e andiamo a casa subito, come prevede la nostra Costituzione. 
Questo significa mettere la fiducia”.

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