I ragazzi del Liceo
Scientifico di Merate (Lecco) in viaggio di istruzione nei campi confiscati
alla mafia e gestiti dalla Cooperativa Lavoro e Non Solo di Corleone, dopo aver
incontrato i sopravvissuti alla strage di Portella della Ginestra, Serafino
Petta e Mario Nicosia, armati di picconi e pale hanno sostituito le piante di ginestra
che per le avversità ambientali non erano attecchite nel 2013.
Due anni fa più di 300
piantine di ginestra erano state piantumate dall’Associazione dei familiari delle
vittime e dei sopravvissuti alla strage di Portella della Ginestra, su suggerimento
dell'artista Ettore de Conciliis, con l’intento di creare una siepe che potesse
sottrarre alla vista dei visitatori la colata di cemento che delimita il luogo
del tremendo eccidio, perpetrata dal bandito Salvatore Giuliano su mandato
della mafia e delle forze agrarie più retrive il Primo Maggio 1947.
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