Lo Stato di Kuntissa
nel contesto feudale
Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato due scritti sulla rubrica Flash sulla nostra Storia per rappresentare come nel contesto storico del XV secolo sia stato nuovamente ripopolato ed ampliato l'antico casale di Contessa e come esso finalmente nel 1520 sia assurto alla realta' giuridica di Universita' (= Comune) e in qualche modo abbia potuto "autogovernarsi" entro le strette maglie del Potere che rimase pero' nella piena disponibilita' di Alfonso Cardona, figlio di Antonio e di Caterina Peralta.
Adesso torniamo sulla problematica perche' un amico ci ha posto un quesito che lascerebbe intendere che dal 1520 gli arbereshe di Contessa non dipendessero piu' in termini gerarchico-giuridico-economico e sociale dal Barone.
Cosi' non fu nel contesto di vita di allora e cosi' non risulta dallo studio sugli stati feudali (le baronie) del Regno di Sicilia
Le università, dal punto di vista dell’assetto organizzativo territoriale, non furono alternative al feudo: esse nacquero come aggregati amministrativi e si svilupparono entro la gerarchia feudale preesistente ( quella dei Cardona, nel nostro caso).
L’organizzazione feudale fu addirittura influente sullo stesso governo amministrativo delle città, le poco meno di 50 citta' demaniali esistenti nel Regno, che avrebbero dovuto essere svincolate dal potere nobiliare e rette dalla nascente borghesia ed invece in Sicilia restarono quasi sempre dominate dalle grandi famiglie feudali ( in via di fatto ).
Tornando all'assetto che venne dato all'Universita' di Contessa e' interessante -per capire che il potere reale rimase nelle mani dei Cardona e poi dei loro successori fino al 1812- sapere che a tutti i feudi ricadenti nella Baronia (circa 50) congiuntamente all'aggregato urbano dell'Universita' fu attribuito il riferimento di "Stato". Statu di la Kuntissa.
Al termine Stato non e' associato solo l’ordine di grandezza del complesso feudale (baronia e universita'), ma l’insieme dei diritti signorili dei Cardona considerati come delega dei diritti di sovranità, l’aspirazione di quella famiglia aristocratica di modellare il proprio spazio di esercizio del potere a immagine e somiglianza della nuova e risorgimentale formazione politica centrale, lo Stato, di cui vorrebbe ripetere il modello.
Nel termine Stato e' ovviamente associata la dimensione amministrativa dell'Universita', l'organizzativa del potere baronale e quella aziendale del complesso feudale.
Chiarito che ogni potere all'interno della neonata Universita' di Kuntissa rimase sostanzialmente nelle mani di Alfonso Cardona, marchese di Giuliana, conte di Chiusa e Signore di Contessa avremo modo di approfondire come nei secoli successivi procedera' l'esercizio del potere nello Stato feudale instauratosi sul "nostro" territorio.
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